Classe King George V | |
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Una nave di questa classe, la HMS Prince of Wales | |
Descrizione generale | |
Tipo | Nave da battaglia |
Numero unità | 5 |
Proprietà | Royal Navy |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 35900 t |
Lunghezza | 227,1 m |
Larghezza | 31,4 m |
Pescaggio | 9,7 m |
Propulsione | Otto caldaie Admiralty Quattro turbine Parsons 125.000 hp |
Velocità | 28,5 nodi (52,78 km/h) |
Autonomia | 14 000 miglia a 10 nodi (25 930 km a 18,52 km/h) |
Equipaggio | 2000 |
Armamento | |
Artiglieria | Alla costruzione:
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Corazzatura | 381 mm cintura corazzata 406 mm barbetta |
Mezzi aerei | Quattro idrovolanti Supermarine Walrus |
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La classe di navi da battaglia King George V, varate nel 1939, furono le migliori navi di questo tipo a servire nella Royal Navy durante la seconda guerra mondiale. Erano navi molto particolari, caratterizzate da un compromesso fra protezione, velocità e potenza di fuoco dettato dal rispetto del limite delle 35.000 tonnellate fissato dai trattati internazionali e avevano l'inconfondibile torre britannica quadrinata, costituita da 2 coppie di cannoni, che ebbe un parallelo solo con la Francia (che realizzò le classi Dunkerque e Richelieu).
Il progetto delle nuove navi da battaglia inglesi si affidava al contenimento del dislocamento grazie a dimensioni assai compatte, che riducevano la superficie da proteggere. Originariamente, il progetto verteva su ben 3 torri quadruple da 356mm, ma la riprogettazione che venne fatta, per tenere conto delle aumentate esigenze di protezione, determinò l'abbandono di tale soluzione e l'installazione di una torre binata che consentì un risparmio apprezzabile di peso[1], ma anche accese polemiche per via che la potenza di fuoco, affidata ad armi di calibro assai modesto, ne soffriva in maniera sensibile.