Collusione

La collusione è un accordo fraudolento stipulato tra varie parti, al fine di ottenere reciproci vantaggi. Il termine viene utilizzato in diritto per riferirsi ad accordi illeciti.

Quando diverse imprese stipulano tale accordo, detto accordo collusivo, esse formano un cartello. Tale è ad esempio l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, o altri casi di accordi tra compagnie multinazionali del settore alimentare. Esso è nella maggior parte dei casi di tipo tacito (collusione tacita): le imprese cessano di farsi concorrenza sul prezzo al fine di massimizzare il profitto incrementando la leva della produttività o della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti/servizi[1][2][3].

  1. ^ OPEC, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2017.
  2. ^ collusione, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2017.
  3. ^ collusione, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2017.

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