In programmazione, il termine direttiva o pragma (da "pragmatico") si usa per descrivere determinati costrutti di un linguaggio di programmazione che, specificati nel codice sorgente di un programma, vengono letti ed eseguiti dal preprocessore. Le direttive consentono di effettuare delle operazioni preliminari sul codice sorgente prima che questo venga passato al compilatore o di definire dei parametri per specificare che tipo di compilazione deve essere eseguita[1][2].
La sintassi e l'uso delle direttive di compilazione variano sensibilmente da un linguaggio di programmazione all'altro.