Ghilji

I Ghilji (Lingua pashtu غلجي), noti anche come Khilji (خلجي), Ghilzai (غلزی) e Gharzai (غرزی, ghar letteralmente "montagna" e zai "nato in"), sono la più grande etnia tribale pashtun.[1]

L'etnia Ghilji, in diverse epoche, ha governato la regione dell'attuale Afghanistan ed è stata la confederazione pashtun predominante da circa l'anno 1000 fino al 1747, quando il potere passò all'impero Durrani.[2] Le tribù Ghilji sono presenti oggi in tutto il territorio dell'Afghanistan e in alcune zone del Pakistan, ma la maggior parte sono concentrate nella zona che va dall provincia di Zabol a quella di Kabul, con le province di Ghazni e Paktika al centro della regione.

Le tribù Ghilji sono anche presenti in Belucistan[3] e Khyber Pakhtunkhwa in Pakistan. Molti dei nomadi Kochi dell'Afghanistan appartengono alla confederazione dei Ghilji.[1]

Dal 1709 al 1738, i Ghilji regnarono come dinastia Hotak, prima con sede a Kandahar, e poi, dal 1722 al 1728, ad Esfahan, in Persia.[4][5] I Ghilji sono collegati ai Lodi, un'altra confederazione tribale. Tra le maggiori tribù Ghilji vi sono: Sulaimankhel, Kharoti, Andar Aka, Tokhi e Hotak, ma vi sono anche numerosi altri clan.

  1. ^ a b Khaljies are Afghan, su Abdul Hai Habibi, alamahabibi.com. URL consultato il 19 agosto 2012.
  2. ^ Copia archiviata, su khyber.org. URL consultato il 9 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2021).
  3. ^ R.N. Frye, GHALZAY, in Encyclopaedia of Islam, CD-ROM Edition v. 1.0, Leiden, The Netherlands, Koninklijke Brill NV, 1999.
  4. ^ George Bruce Malleson, History of Afghanistan, from the Earliest Period to the Outbreak of the War of 1878, London, Elibron.com, 1878, p. 227, ISBN 1-4021-7278-8. URL consultato il 27 settembre 2010.
  5. ^ Martin Ewans e Sir Martin Ewans, Afghanistan: a short history of its people and politics, New York, Perennial, 2002, p. 30, ISBN 0-06-050508-7. URL consultato il 27 settembre 2010.

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