Il misogi (禊?) è un'antica pratica di abluzione dello Shintoismo che i fedeli effettuano lavando completamente il proprio corpo al fine di purificarsi da peccati, malasorte e contaminazioni (罪?, tsumi) di cui il corpo è stato oggetto.[1]
Per le sue caratteristiche è paragonabile alla cerimonia della lustratio che veniva eseguita nella Grecia antica.
Oltre che per la purificazione corporea, può essere utilizzato per essere posseduti da uno spirito, invocandolo durante l'abluzione.[1] Formando misogi e harae una sequenza concatenata di atti e idee, sono spesso riferiti come misogiharae, e pertanto a volte i due vocaboli vengono usati come sinonimi, sebbene in origine rappresentassero pratiche distinte.[2]