Saepinum

Saepinum, Altilia
La Basilica (Saepinum romana)
CiviltàSanniti, Romani
UtilizzoCittà
Stilepre-romano
EpocaII secolo a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneSepino
Altitudine548 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie120 000 
Scavi
Data scoperta1950
Amministrazione
EnteParco archeologico di Sepino
ResponsabileEnrico Rinaldi
Visitabile
Visitatori18 745 (2022)
Sito webwww.parcosepino.it/
Mappa di localizzazione
Map
Epigrafe (Saepinum romana).
I resti del Foro (Saepinum romana).

Saepinum è un'area archeologica di epoca romana ubicata nella regione Molise, in provincia di Campobasso, e situata nella piana alle falde del Matese aperta sulla valle del fiume Tammaro. Il sito, localizzato lungo l'antichissimo tratturo Pescasseroli-Candela, sorge km a nord dell'attuale borgo di Sepino, cinto da mura di età augustea e posto a circa 500 m s.l.m.. Una collocazione geografica certamente favorevole e strategica, perché posizionata in un'area di cruciale importanza economica, la piana di Boiano, su un nodo stradale che collegava già tra il IV e il III secolo a.C. il Sannio Pentro con il territorio dei Peligni a nord e l’Irpinia a sud, con un agevole accesso sia in Campania sia in direzione della costa adriatica della Daunia, secondo importanti direttrici economiche, come risulta documentato dalla presenza consistente non solo di monete campane, ma anche epirote ed illiriche, che testimoniano i contatti tra il Sannio interno e le aree commerciali dell’Egeo. Tale vantaggiosa condizione favorirà un precoce sviluppo economico del centro sannitico, legato strettamente al sistema viario, e ne garantirà il benessere economico per lungo tempo.

Dal 2010 l’area è stata oggetto di una serie di scavi archeologici che hanno riportato alla luce quasi integralmente la cinta muraria: tuttavia è stato possibile concentrare gli interventi esclusivamente sulle aree ormai acquisite al demanio dello Stato. Alcuni di questi interventi sono stati realizzati anche grazie ai finanziamenti provenienti dal gioco del lotto, in base al comma 83 della legge 662/96[1].

Nel 2017 il sito archeologico ha fatto registrare 20 305 visitatori.[2]

Nel 2021 viene istituito dal Ministero della Cultura l'ente "Parco Archeologico di Sepino" dotato di autonomia speciale e di rilevante interesse nazionale.

  1. ^ A partire dal 1997, ogni tre anni, circa 500 milioni di euro vengono destinati a progetti di restauro e recupero del patrimonio artistico e culturale italiano
  2. ^ Visitatori e Introiti di Musei Monumenti e Aree Archeologiche Statali - ANNO 2017 (PDF), su statistica.beniculturali.it. URL consultato il 29 Marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2019).

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