Salamis

Salamis
Raffigurazione artistica del Salamis con le insegne della Kaiserliche Marine, così come se fosse stato completato nel corso della prima guerra mondiale
Descrizione generale
TipoIncrociatore da battaglia
Ordine1912
CantiereAG Vulcan, Amburgo
Impostazione23 luglio 1914
Varo11 novembre 1914
Destino finaledemolita nel 1932
Caratteristiche generali
Dislocamentostandard: 19.500 long ton ( 19.800 t.)
Lunghezza173,71 m
Larghezza25 m
Propulsione3 eliche, 18 caldaie Yarrows, 3 turbine AEG, 40.000 hp (30.000 kW)
Velocità23 nodi nodi
Armamento
Armamento8 cannoni da 356/45 mm
12 cannoni da 152/50 mm
12 cannoni da 75 mm
5 tls subacquei da 500 mm (con 20 siluri)
CorazzaturaMurata: 98,4-250,8 mm
Barbette: 250,8 mm
Torrette: 250,8 mm
Ponte: 73 mm
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Il Salamis (in lingua greca: Σαλαμίς) fu una nave da battaglia tipo dreadnought, talvolta classificata anche come incrociatore da battaglia, costruita per la Marina greca negli anni dieci del XX secolo. Fu ordinata al cantiere navale tedesco AG Vulcan di Amburgo nel 1912, come parte di un vasto programma di riarmo navale greco inteso a modernizzare la flotta, in risposta all'espansione navale ottomana dopo la guerra greco-turca del 1897. Il Salamis, come diverse altre navi da guerra - nessuna delle quali mai consegnata a nessuna alle due flotte - rappresentò il culmine di una corsa al riarmo navale tra i due paesi, che ebbe effetti significativi sulla prima guerra balcanica e sulla prima guerra mondiale.

Il progetto dell'incrociatore da battaglia fu più volte rivisto durante il processo di realizzazione, in parte a causa delle acquisizioni di navi da battaglia da parte dell'Impero ottomano. I primi disegni della nave prevedevano un dislocamento di 13.500 long ton (13.700 t), con un armamento di sei cannoni da 14 pollici (356 mm) posti in tre torrette binate. La versione finale del progetto risultò significativamente più grande: dislocamento di 19.500 long ton (19.800 tonnellate) e un armamento di otto cannoni da 356/45 mm in quattro torrette binate. La nave doveva avere una velocità massima di 23 nodi (43 km/h), superiore a quella di molte altre navi da guerra del periodo.

I lavori d'impostazione della chiglia iniziarono il 23 luglio 1913 e lo scafo fu varato l'11 novembre dell'anno seguente, a guerra oramai iniziata. La costruzione fu definitivamente interrotta nel dicembre dello stesso anno, e la Kaiserliche Marine impiegò la nave incompiuta come una caserma galleggiante a Kiel. L'armamento per questa nave fu ordinato alla ditta statunitense Bethlehem Steel e non poté mai essere consegnato a causa del blocco navale britannico posto ai prodotti destinati alla Germania; la ditta vendette invece i cannoni al Regno Unito e queste armi furono usate per armare i quattro monitori della classe Abercrombie. Lo scafo della nave rimase intatto dopo la fine della grande guerra, e divenne oggetto di una prolungata disputa legale tra il cantiere costruttore e il governo greco. Il Salamis fu finalmente assegnato ai costruttori dopo la sentenza di un tribunale d'arbitrato, e lo scafo fu demolito nel corso del 1932.


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