Trimebutina | |
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Nome IUPAC | |
3,4,5-trimetossibenzoato di 2-(dimetilammino)-2-fenilbutile | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C22H29NO5 |
Massa molecolare (u) | 387.47 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 254-309-2 |
Codice ATC | A03 |
PubChem | 5573 |
DrugBank | DBDB09089 |
SMILES | CCC(COC(=O)C1=CC(=C(C(=C1)OC)OC)OC)(C2=CC=CC=C2)N(C)C |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
La trimebutina è un farmaco antispastico, derivato della papaverina. È una molecola di sintesi dotata di azione regolatrice sulla motilità del tubo digerente che trova impiego sia nel trattamento dei sintomi della sindrome del colon irritabile sia nei disturbi della motilità intestinale spesso secondari ad un intervento chirurgico intestinale. In Italia il farmaco è venduto dalla azienda farmaceutica Polifarma con il nome Digerent e dalla Alfasigma con il nome Debridat. Essendo scaduto da tempo il brevetto trimebutina è venduta anche come farmaco generico, ovvero medicinale equivalente, da alcune altre società farmaceutiche. Trimebutina è disponibile nella forma farmaceutica di capsule da 150 mg.