Wawat

Wawat è il nome dato dagli Egizi alla zona a sud di Assuan.[1] e secondo numerosi testi dell'antico Egitto, da questa vasta regione della Nubia, compresa fra il 18º e il 25º parallelo di latitudine nord, proveniva l'oro dei faraoni.

Questa regione si divideva in tre grandi zone: da quella più a nord, in territorio egiziano, proveniva l'oro di Copto estratto dalle miniere del Uadi Hammamat,[2] e dei Widian di Silsila e Abbad; la zona centrale forniva l'oro di Wawat estratto dalle miniere dei Widian Allaqi, Gabgaba e dei loro tributari, in territorio sudanese; dalla zona meridionale arrivava, l'oro di Cush, estratto dalle miniere vicine al Nilo, da Buhen a Kerma. Una carta geografica di Jean Vercoutter, pubblicata sulla rivista “Kush” (VII,1959), illustra graficamente questa divisione. La regione che ha fornito il maggiore quantitativo d'oro affluito nell'arco dei millenni ai templi e nelle “casse” dei faraoni era quella di Wawat.

  1. ^ Margaret Bunson, Enciclopedia dell'antico Egitto, pag.295
  2. ^ Maurizio Damiano-Appia, Dizionario enciclopedico dell'antico Egitto e delle civiltà nubiane, pag. 272

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