24 Ore di Daytona 2022

24 Ore di Daytona 2022
Edizione n. 60 del 24 Ore di Daytona
Dati generali
Inizio29 gennaio
Termine30 gennaio
Valevole anche per il Campionato IMSA WeatherTech SportsCar
Titoli in palio
Vittoria assolutaRegno Unito (bandiera) Tom Blomqvist
Brasile (bandiera) Hélio Castroneves
Regno Unito (bandiera) Oliver Jarvis
Francia (bandiera) Simon Pagenaud
su Acura ARX-05
Classe LMP2Canada (bandiera) Devlin DeFrancesco
Stati Uniti (bandiera) Colton Herta
Stati Uniti (bandiera) Eric Lux
Messico (bandiera) Patricio O'Ward
su Oreca 07
Classe LMP3Paesi Bassi (bandiera) Kay van Berlo
Stati Uniti (bandiera) Michael Cooper
Brasile (bandiera) Felipe Fraga
Stati Uniti (bandiera) Gar Robinson
su Ligier JS P320
Classe GTD ProAustralia (bandiera) Matt Campbell
Francia (bandiera) Mathieu Jaminet
Brasile (bandiera) Felipe Nasr
su Porsche 911 GT3
Classe GTDStati Uniti (bandiera) Ryan Hardwick
Belgio (bandiera) Jan Heylen
Austria (bandiera) Richard Lietz
Canada (bandiera) Zacharie Robichon
su Porsche 911 GT3
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

La 24 Ore di Daytona 2022 è stata la sessantesima edizione della 24 Ore di Daytona, oltre che prima prova valevole per il Campionato IMSA WeatherTech SportsCar 2022 così come il primo di quattro round della Michelin Endurance Cup 2022. Si è tenuta al Daytona International Speedway tra il 29 e il 30 gennaio 2022. La Meyer Shank Racing Acura numero 60, guidata da Tom Blomqvist, Hélio Castroneves, Oliver Jarvis e Simon Pagenaud ha ottenuto la vittoria assoluta in uno degli eventi più competitivi nella storia delle corse. I primi quattro classificati in assoluto hanno condotto per almeno 88 giri ciascuno. Nonostante fosse quarto a circa tre ore dalla fine della gara, un tiro mostruoso di Blomqvist ha aiutato la sua squadra a prendere il comando prima di cedere il passo a Castroneves. Castroneves ha tenuto a bada l'ex compagno di squadra e due volte campione Ricky Taylor per vincere la sua seconda Rolex 24 consecutiva. Il margine finale di 3.028 secondi è stato il terzo più vicino nella storia della gara. È stata anche la prima vittoria di Meyer Shank Racing nella IMSA dal 2020.[1]

  1. ^ Race Results, su racing-reference.info.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by razib.in