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Il formato 35 mm (o 35 millimetri) è stato il tipo più comune e dominante di pellicola cinematografica professionale (in bianco e nero o a colori) del XX secolo, ideata nel 1899 e diffusa nel 1909 come standard occidentale per il cinema[1], fino alla conversione della tecnologia digitale, avvenuta nel nuovo millennio.[2]
Il nome 35 mm deriva dalla larghezza della pellicola stessa (il formato), che inzialmente era di 1 pollice e 3/8 (34,98 mm ± 0,03), e conteneva fotogrammi di dimensione 24x18 mm (spaziati da 1 mm di distanza) senza colonna sonora (cinema muto)[3], seguendo una perforazione in entrambi i lati, con 4 fori per ogni fotogramma (~ 19 mm) o 16 fotogrammi per ogni piede (30,48 cm) di lunghezza[4]. La pellicola 35 mm ha uno spessore di circa 0,14 mm e i fori dello standard Kodak sono rettangolari con angoli arrotondati di 1,981 mm di altezza per 2,794 mm di larghezza e distano 4,75 mm l'uno dall'altro.[5]
- ^ J. Belton, Historical Paper: The Origins of 35mm Film as a Standard, in SMPTE Journal, vol. 99, n. 8, 1990-08, pp. 652–661, DOI:10.5594/J02613. URL consultato il 12 gennaio 2021.
- ^ FORMATO - Treccani, su Treccani. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 14:00-17:00, ISO 2907:2002, su ISO. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 14:00-17:00, ISO 2906:2002, su ISO. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 14:00-17:00, ISO 491:2002, su ISO. URL consultato il 1º giugno 2024.