Con il termine accessus (latino: aumento) si intende un complesso metodo di voto, all'interno del conclave per eleggere il papa, che permetteva ai cardinali di cambiare la propria preferenza già data.
L'accessus, probabilmente, fu utilizzato per la prima volta nel conclave del 1455 che elesse il papa Callisto III. Tuttavia la prima attestazione certa sull'utilizzo dell'accessus risale all'elezione di Pio II nel 1458. Fino al 1621 l'accessus era effettuato solo oralmente, ma, in quell'anno, il papa Gregorio XV decretò che dovesse essere fatto anche per iscritto sulle schede.
Fino al conclave del 1903 i cardinali votavano una volta al mattino e una volta al pomeriggio. Sia alla votazione del mattino che a quella del pomeriggio seguiva l'accessus.