Accordo di commercio e cooperazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica da una parte e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'altra | |
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Regno Unito Unione europea e Euratom | |
Tipo | trattato commerciale e di cooperazione |
Contesto | Uscita del Regno Unito dall'Unione europea |
Firma | 30 dicembre 2020[1][2][3] |
Luogo | Bruxelles e Londra |
Efficacia | 1º gennaio 2021 (applicazione provvisoria)[4][3] 1º maggio 2021 (entrata in vigore)[5] |
Parti | Unione europea Regno Unito |
Negoziatori | |
Firmatari | Charles Michel e Ursula von der Leyen Boris Johnson |
Lingue | inglese e le altre lingue ufficiali dell'Unione europea |
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L'accordo di commercio e cooperazione tra Unione europea e Regno Unito (TCA, dall'inglese Trade and Cooperation Agreement) è un accordo commerciale concluso il 24 dicembre 2020 tra l'Unione europea (UE), l'Euratom e il Regno Unito (UK). Ne fu prevista l'applicazione provvisoria immediatamente dopo la fine del periodo di transizione per la Brexit, il 31 dicembre 2020[4].
L'accordo che regola il rapporto tra UE e Regno Unito dopo la Brexit è stato concluso dopo otto mesi di negoziati[6]. Prevede il libero scambio di merci e l'accesso limitato al mercato dei servizi, nonché meccanismi di cooperazione in una serie di settori politici, disposizioni transitorie sull'accesso dell'UE alla pesca del Regno Unito e la partecipazione del Regno Unito ad alcuni programmi dell'UE. Rispetto al precedente status del Regno Unito come stato membro dell'UE, pone fine alla libera circolazione delle persone tra le parti, all'adesione del Regno Unito al mercato unico europeo e all'unione doganale, alla partecipazione del Regno Unito alla maggior parte dei programmi dell'UE e all'autorità della Corte di giustizia europea nella risoluzione delle controversie.
Il TCA, prima di entrare formalmente in vigore, ha atteso la ratifica da parte del Parlamento del Regno Unito, del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea. La Camera dei Comuni britannica ha approvato l'accordo il 30 dicembre 2020[7][8][9], mentre il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno approvato l'accordo rispettivamente il 27[10] e il 29 aprile 2021[5].
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