Acido citrico | |
---|---|
Nome IUPAC | |
acido 3-carbossil-3-idrossi-1,5-pentandioico | |
Nomi alternativi | |
acido 2-idrossi-1,2,3-propantricarbossilico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H8O7 |
Massa molecolare (u) | 192,12 |
Aspetto | solido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-069-1 |
PubChem | 311, 19782904 e 88113319 |
DrugBank | DBDB04272 |
SMILES | C(C(=O)O)C(CC(=O)O)(C(=O)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,665 |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 293 K | 3,1; 4,8; 6,4 |
Solubilità in acqua | 750 g/l a 293 K |
Temperatura di fusione | 153 °C |
Temperatura di ebollizione | Decompone |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −1543,8 |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 3000 mg/kg (ratto, orale) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 319 |
Consigli P | 280 - 305+351+338 - 337+313 [1] |
L'acido citrico è un composto organico avente formula bruta C6H8O7.[2] È acido tricarbossilico solubile in acqua.
Sebbene l’acido citrico sia uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali ed un prodotto metabolico degli organismi aerobici, quando è solido oppure in soluzione concentrata deve essere maneggiato con cautela. Si trova in tracce nella frutta, soprattutto del genere Citrus: il succo di limone ne può contenere sino al 3-4% e l'arancia l'1%. È presente anche nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte.
Ogni anno vengono prodotti più di un milione di tonnellate di acido citrico. È ampiamente utilizzato come anticalcare, acidificante, acido per il restauro e chelante.[3]
I derivati dell'acido citrico vengono chiamati citrati, che comprendono sia i sali e gli esteri sia l'anione poliatomico in soluzione. Un esempio di citrato è il citrato di sodio, un esempio di estere è il trietilcitrato. È presente in piccola quantità anche in bevande zuccherate.