Acido fitanico | |
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Nome IUPAC | |
acido 3,7,11,15-tetrametilesadecanoico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C20H40O2 |
Massa molecolare (u) | 312,53 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 630-841-4 |
PubChem | 26840 |
SMILES | CC(C)CCCC(C)CCCC(C)CCCC(C)CC(O)=O |
Indicazioni di sicurezza | |
L'acido fitanico (o acido 3,7,11,15-tetrametil esadecanoico) è un acido grasso saturo terpenoide, cioè con una catena ramificata analoga al terpene, che l'uomo introduce nell'organismo attraverso il consumo di latticini, grasso di animali ruminanti, e alcuni pesci.[1] Si stima che con una normale dieta occidentale si possano introdurre circa 50–100 mg di acido fitanico al giorno.[2] In uno studio condotto ad Oxford, gli individui che consumavano carne avevano, in media, una concentrazione plasmatica di acido fitanico 6-7 volte più elevata rispetto ad individui vegani.[3]