acido ialuronico/sodio ialuronato | |
---|---|
Nomi alternativi | |
ACP FCH-SU ialuronano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | (C14H21NO11)n |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 232-678-0 |
PubChem | 24759 |
DrugBank | DBDB08818 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | solubile (sale di sodio) |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 2400 mg/kg (cavie, orale, sale di sodio) 4000 mg/kg (cavie, sottocutaneo, sale di sodio) 1500 mg/kg (cavie, intraperitoneale, sale di sodio) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
L'acido ialuronico è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell'uomo e degli altri mammiferi. Conferisce alla pelle quelle sue particolari proprietà di resistenza e mantenimento della forma. La sua mancanza determina un indebolimento della pelle promuovendo la formazione di rughe e inestetismi. La sua concentrazione nei tessuti del corpo tende a diminuire con l'avanzare dell'età.
Scoperto nel 1934 da Karl Meyer e successivamente negli anni 70 studiato nelle sue proprietà e commercializzato dal dottor Endre Balazs[2].