Acido lattico | |
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Nome IUPAC | |
acido 2-idrossipropanoico | |
Nomi alternativi | |
acido α-idrossipropionico
acido DL-lattico acido alfadipropionico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C3H6O3 |
Massa molecolare (u) | 90,10 |
Aspetto | liquido viscoso incolore/giallognolo |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-018-0 |
PubChem | 612 e 19789253 |
DrugBank | DBDB04398 |
SMILES | CC(C(=O)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,2 (liquido) |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 373 K | 3,86[1] |
Temperatura di fusione | 17 °C (290 K) il racemo 53 °C (326 K) i singoli enantiomeri |
Temperatura di ebollizione | 122 °C a 20 mbar |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 318 - 315 |
Consigli P | 280 - 305+351+338 - 313 [2] |
L'acido lattico (nome IUPAC: acido 2-idrossipropanoico) è un composto chimico di formula CH3-CHOH-COOH, che svolge un ruolo rilevante in diversi processi biochimici.
L'acido lattico è un acido carbossilico, la cui struttura si distingue da quella dell'acido propionico per la presenza di un gruppo -OH all'atomo centrale (stereocentro) di carbonio. La sua deprotonazione dà origine allo ione lattato. La costante di ionizzazione (pKa = 3,1 a 25 °C) è tale che a pH fisiologico la sostanza sia presente quasi interamente sotto forma di lattato. Sia l'acido che i suoi sali alcalini sono solubili in acqua.
La molecola dell'acido lattico è chirale, ne esistono pertanto due enantiomeri. L'enantiomero che compare nei cicli metabolici dei sistemi viventi è l'acido S-(+)-lattico o acido L-(+)-lattico (in figura).