Acido lattobacillico

Acido lattobacillico
Acido lattobacillico
Acido lattobacillico
Nome IUPAC
acido 10-[(1R,2S)-2-esil-ciclopropano]decanoico
Abbreviazioni
11,12-cpa-19:0
Nomi alternativi
acido fitomonico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC19H36O2
Numero CAS19625-10-6
PubChem656761
SMILES
CCCCCCC1CC1CCCCCCCCCC(=O)O
Indicazioni di sicurezza

L'acido lattobacillico o acido fitomonico è un acido grasso composto da 19 atomi di carbonio con un gruppo ciclopropano in posizione 11-12. I sali sono chiamati lattobacillati. L'acido lattobacillico con 19 atomi di carbonio è uno dei pochi acidi grassi con un numero dispari di atomi di carbonio.[1]

Viene chiamato anche acido cis -11,12-metilene-octadecanoico ipotizzando l'addizione di un ponte metilenico che satura il doppio legame in posizione 11=12.

Isomero cis (sopra) e isomero trans (sotto) dell'acido lattobacillico

In natura l'acido si presenta come isomero cis. Nelle piante l'acido ciclopropanico derivato dall'acido oleico, con il ponte metile in posizione 9-10, è l'acido di-idrosterculico 9,10-cpa-19:0.[2] Questo isomero posizionale dell'acido lattobacillico è il precursore tramite desaturasi di acidi ciclopropenici: acido sterculico e acido malvalico e si trova spesso associato all'acido lattobacillico anche nei lipidi di molti generi batterici, ma è stato trovato anche negli eucarioti, ad esempio nei protozoi della famiglia Tripanosomatidae, nei generi Crithidia , Leishmania , Leptomonas , Herpetomonas e Phytomonas. Secondo uno studio pubblicato nel 2014, l'acido lattobacillico e l'acido diidrosterculico si presentano in tracce (<0,1% degli acidi grassi totali) anche nel latte di vacche alimentate con insilato di mais.[3]La assenza di questi acidi permetterebbe il riconoscimento di prodotti caseari, come il Parmigiano-Reggiano, dove il disciplinare di produzione non consente l'utilizzo di latte da vacche alimentate con insilati.[4]

  1. ^ LBF18000XX01 - Jcbl.jp, su lipidbank.jp. URL consultato l'11 gennaio 2020.
  2. ^ M. SUUTARI e S. LAAKSO, Temperature adaptation in Lactobacillus fermentum: interconversions of oleic, vaccenic and dihydrosterulic acids, in Microbiology,, vol. 138, n. 3, 1992, pp. 445–450, DOI:10.1099/00221287-138-3-445. URL consultato l'11 gennaio 2020.
  3. ^ Augusta Caligiani, Angela Marseglia e Gerardo Palla, An overview on the presence of cyclopropane fatty acids in milk and dairy products, in Journal of Agricultural and Food Chemistry, vol. 62, n. 31, 6 agosto 2014, pp. 7828–7832, DOI:10.1021/jf4057204. URL consultato il 12 gennaio 2020.
  4. ^ Veronica Lolli, Angela Marseglia e Gerardo Palla, Determination of Cyclopropane Fatty Acids in Food of Animal Origin by 1H NMR, in Journal of Analytical Methods in Chemistry, vol. 2018, 1º aprile 2018, DOI:10.1155/2018/8034042. URL consultato l'11 gennaio 2020.

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