Acido siringico | |
---|---|
Nome IUPAC | |
acido 4-idrossi-3,5-dimetossibenzoico | |
Nomi alternativi | |
siringato, acido di cedro, 3,5-dimetil etere dell'acido gallico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C9H10O5 |
Massa molecolare (u) | 198,17 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 208-486-8 |
PubChem | 10742 |
SMILES | COC1=CC(=CC(=C1O)OC)C(=O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | 5,8 g/l a 25 °C |
Temperatura di fusione | 206-209 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 315 - 319 - 335 |
Consigli P | P280 - P312 - P305+P351+P338 |
L'acido siringico, con nome sistematico acido 4-idrossi-3,5-dimetossibenzoico è un acido fenolico presente in natura, soprattutto come metabolita nel mondo vegetale. La struttura è costituita da quella dell'acido 4-idrossibenzoico, cioè da un anello benzenico con un gruppo carbossilico con un ossidrile in posizione 4, e due gruppi metossi come sostituenti in posizione 3 e 5 dell'anello benzenico.
Appartiene alla classe dei composti organici noti come derivati dell'acido gallico in quanto contenenti una frazione dell'acido 3,4,5-triidrossibenzoico.
Può essere considerato e denominato come: 3,5-dimetil etere dell'acido gallico.
È una polvere grigio-beige o marrone chiaro, leggermente solubile in acqua e cloroformio, ben solubile in etanolo e etere dietilico.
Deve il suo nome, come altri composti analoghi o derivati (siringolo, siringaldeide, acetosiringone, siringalcole), dal glucoside da cui venne ricavato: la siringina, isolata per la prima volta dalla corteccia del lillà (Syringa vulgaris) da Meillet nel 1841.