Acido urico

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Acido urico
Formula di struttura
Formula di struttura
Nome IUPAC
2,6,8-triossi-1H-purina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC5H4N4O3
Massa molecolare (u)168,11
Aspettosolido cristallino bianco
Numero CAS69-93-2
Numero EINECS200-720-7
PubChem1175
DrugBankDBDB08844
SMILES
C12=C(NC(=O)N1)NC(=O)NC2=O
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,89
Costante di dissociazione acida (pKa) a 25 °C KpKa1=5.4
pKa2=10.3
Solubilità in acqua0.0006g/100 mL (a 20 °C)
Temperatura di fusione>300 °C (>570 K) con decomposizione
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−618,8
S0m(J·K−1mol−1)173,2
C0p,m(J·K−1mol−1)166,1
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---[1]

L'acido urico è una molecola organica di origine naturale. Si forma nei tetrapodi (i vertebrati terrestri) come sottoprodotto nel metabolismo delle purine. Appartiene al gruppo delle ossipurine ed è formato da un anello pirimidinico (α) condensato con un anello imidazolico (β).

La sua concentrazione plasmatica è definita uricemia e, nell'essere umano, è compresa normalmente tra 2,5 e 6,0 mg/dL nel sesso maschile e tra 1,5 e 5,5 mg/dL nel sesso femminile[2][3]. Il limite di 7,0 mg/dL è importante, perché a tale concentrazione avviene la saturazione e diviene possibile la precipitazione di cristalli tipica della gotta[2][4]. In caso di valori superiori si parla di iperuricemia; in caso di livelli inferiori di ipouricemia.

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 29.01.2011
  2. ^ a b Longo, Fauci, Kasper, Hauser, pp. A-4, 2005.
  3. ^ Ronco, Rodighiero, pp. 2, 2005.
  4. ^ Pathophysiology of hyperuricemia, su MedScape. URL consultato l'8 novembre 2013.

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