L'acrobatica aerea è l'attività svolta a scopo di addestramento, operativo (combattimento), sportivo o spettacolo (air shows), per l'esecuzione di manovre aeree definite acrobatiche, ovvero che coinvolgano il volo sul piano orizzontale (tonneau) e/o verticale (looping), da parte di uno o più aerodine (principalmente aerei, alianti ed ultimamente elicotteri).
Le manovre sono spesso combinate, interessando contemporaneamente il piano verticale e quello orizzontale, il che esige un più elevato livello di abilità del pilota, ma aumentano notevolmente l'efficacia operativa e/o lo spettacolo di una sequenza di volo acrobatico: alcune manovre complesse, come ad esempio la Vite, richiedono infatti lo spostamento e la contemporanea rotazione del velivolo attorno all'asse verticale, noto come yawing.
È praticata anche come sport: alcuni piloti scelgono di praticarla unicamente a scopo ricreativo, mentre un piccolo numero (diverse centinaia in tutto il mondo) hanno scelto di praticarla a livello agonistico partecipando ai campionati di volo acrobatico, nazionali ed internazionali, che si dividono in diverse categorie: sportsman, intermedia, avanzata ed illimitata, sia per velivoli a motore che per aliante, a seconda della difficoltà richiesta e dal livello tecnico dei partecipanti. I piloti più addestrati sono in grado di eseguire figure molto più complesse e sostenere livelli più elevati di accelerazione di gravità (g) fino a +12g se dotati di indumenti appositi (tuta o pantalone anti-G)).
In Italia l'attività è regolamentata, per la parte riguardante le certificazioni degli aeromobili e le abilitazioni dei piloti dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), per il settore sportivo agonistico dall'Aero Club d'Italia.