Ainu

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Ainu o Aynu
アィヌ
Capo Ainu, 1885 ca.
 
SottogruppiAinu di Yezo, Ainu di Karafuto, Ainu di Chishima
Luogo d'origineHokkaidō, Sachalin, Kamčatka, Isole Curili
Popolazione25 000 (stime del governo giapponese, 2002)
oltre 200 000 (stime non ufficiali)[1]
LinguaAinu, giapponese, russo
ReligioneAnimismo, politeismo, buddhismo giapponese, scintoismo, cristianesimo ortodosso
Gruppi correlatiRyukyuani,[2] Ochotsk, Jōmon, Matagi, Nivchi,[3] Itelmeni
Distribuzione
Bandiera del Giappone Giappone25.000–200.000
Bandiera della Russia Russia[4]109–1.000
Territorio della Kamčatka[4]94–900

Gli Ainu o Aynu (アイヌ?, Ainu, in ainu: アィヌ Aynu, in russo Айны?, Ajny, letteralmente "umani"), noti anche come Ezo (蝦夷?) nei testi storici giapponesi, sono il gruppo etnico est asiatico indigeno del Giappone settentrionale. Gli Ainu sono nativi dell'isola di Hokkaidō,[5] delle isole Curili e dell'isola russa di Sachalin, nonché, storicamente, di Honshū e delle coste della penisola della Kamčatka.[6][7][8]

Nell'aprile 2019 è stata promulgata una legge dal governo giapponese che riconosce gli Ainu come popolo indigeno del Giappone[9] ed elimina ogni forma dispregiativa nei loro confronti.[10]

Alcuni Ainu dell'isola di Hokkaidō (la maggior parte di essi ha adottato usi, costumi e lingua giapponesi o russi) parlano ancora l'idioma tradizionale, l'Ainu, una lingua isolata; nell'isola di Honshū invece, molti Ainu hanno adottato il sincretismo tra la loro cultura matrilineare[11][12] e quella giapponese.[13]

  1. ^ Barbara Aoki Poisson, The Ainu of Japan, Minneapolis : Lerner Publications Co., 2002, ISBN 978-0-8225-4176-9. URL consultato il 5 maggio 2021.
  2. ^ (EN) Ryukyuan, Ainu People Genetically Similar, su Asian Scientist Magazine, 5 dicembre 2012. URL consultato il 5 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Atsushi Tajima, Masanori Hayami e Katsushi Tokunaga, Genetic origins of the Ainu inferred from combined DNA analyses of maternal and paternal lineages, in Journal of Human Genetics, vol. 49, n. 4, 2004-04, pp. 187–193, DOI:10.1007/s10038-004-0131-x. URL consultato il 5 maggio 2021.
  4. ^ a b Copia archiviata, su gks.ru. URL consultato il 5 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2021).
  5. ^ (EN) Ellie Cobb, Japan’s unknown indigenous cuisine, su bbc.com. URL consultato il 5 maggio 2021.
  6. ^ (EN) The Untold Story of Japan's First People, su SAPIENS, 25 ottobre 2017. URL consultato il 5 maggio 2021.
  7. ^ (EN) Ellie Cobb, Japan’s forgotten indigenous people, su bbc.com. URL consultato il 5 maggio 2021.
  8. ^ Masayoshi Shibatani, The languages of Japan, Reprint 1994, Cambridge University Press, 1990, p. 3, ISBN 0-521-36070-6, OCLC 19456186. URL consultato il 5 maggio 2021.
  9. ^ CNN, Emiko Jozuka. "Japan's Ainu will finally be recognized as indigenous people". CNN. Retrieved April 22, 2019
  10. ^ Philippa Fogarty, Recognition at last for Japan's Ainu, su news.bbc.co.uk, BBC News, 6 giugno 2008. URL consultato il 5 aprile 2021.
  11. ^ Ainu
  12. ^ Sato, Takehiro; et al. (2007). "Origins and genetic features of the Okhotsk people, revealed by ancient mitochondrial DNA analysis". Journal of Human Genetics. 52 (7): 618–627. doi:10.1007/s10038-007-0164-z. PMID 17568987.
  13. ^ "Documentary Film "TOKYO Ainu"". www.2kamuymintara.com. Retrieved September 30, 2017.

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