Aion, nella tradizione cosmologica greca, era la personificazione del Tempo, insieme a quella più celebre di Chronos e, a differenza di quest'ultimo, rappresenta il Tempo Infinito, l'Eternità, nonché il susseguirsi delle ere, il tempo vitale e il destino. In ambito misterico/orfico era venerato come "Signore della luce".[1]
Nella mitologia fenicia, è lo scopritore del nutrimento degli alberi, secondo Filone di Biblo.[2] È stato equiparato al dio del tempo persiano Zurvan.[1]
In alcuni culti misterici veniva festeggiata ad Alessandria d'Egitto, il 6 gennaio, la sua nascita in una festa presso il santuario di Kore, alla quale era attribuita la maternità.[3]
In tale occasione l'immagine di un bambino veniva portata in processione dal tempio al Nilo per raccogliere acqua che poi si sarebbe trasformata in vino.