Alabarda | |
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Alabarda - inizio XVI secolo | |
Tipo | Lancia |
Origine | Europa occidentale |
Impiego | |
Utilizzatori | Fanteria di Alabardieri |
Produzione | |
Varianti | Alabarda da caccia |
Descrizione | |
Lunghezza | ca. 2,5 m |
European Weapons and Armour: From the Renaissance to the Industrial Revolution | |
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L'alabarda è un'arma inastata a punta, tagliente da entrambi i lati. Si compone di una lama di scure sormontata da una cuspide o da una lama di picca e sviluppante, posteriormente, in un uncino o in una seconda cuspide. Per forma ed utilizzo ricorda molto la voulge, della quale si costituisce come una sorta di evoluzione più raffinata.
Diffusa massicciamente in Europa dai successi militari dei mercenari svizzeri a partire dal XIV secolo, restò in uso alle forze di fanteria sino ai primi decenni del XVII secolo. Nel XVIII secolo era ormai divenuta arma di rappresentanza per le guardie di palazzo: a tal fine è ancora in uso alle Guardia Svizzera Pontificia e alla Guardia Real di Spagna, mentre in Italia essa è impiegata dal Corpo Alabardieri del Duomo di Monza.
In araldica l'alabarda è simbolo di buona guardia e virtù guerriere.