Alberto Marenco di Moriondo

Alberto Marenco di Moriondo
NascitaNovara, 15 dicembre 1889
MorteTorino, 27 maggio 1958
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Marina
Anni di servizio1911-1946
GradoAmmiraglio di squadra
GuerreGuerra italo-turca
Prima guerra mondiale
Guerra di Spagna
Seconda guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)
BattaglieBattaglia di Punta Stilo
Decorazionivedi qui
Studi militariRegia Accademia Navale di Livorno
dati tratti da Uomini della Marina 1961-1946[1]
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Alberto Marenco di Moriondo (Novara, 15 dicembre 1889Torino, 27 maggio 1958) è stato un ammiraglio e partigiano italiano, veterano della guerra italo-turca, della prima guerra mondiale, dove si distinse particolarmente per aver affondato il sommergibile austro-ungarico U-20, e della guerra di Spagna.

Durante il corso della seconda guerra mondiale fu comandante della 4ª Divisione navale durante la battaglia di Punta Stilo, e poi Comandante militare del settore della Grecia occidentale (Marimorea) a Patrasso. Rientrato in Italia nell'agosto 1943 designato Presidente del Consiglio superiore della Marina a Roma, fu sorpreso nella Capitale della proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Rifiutata ogni collaborazione con la Repubblica Sociale Italiana, raggiunse il Piemonte dove entrò anonimamente nelle file della resistenza piemontese combattendo fino alla fine della guerra. Decorato con la Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia, due medaglie d'argento e una di bronzo al valor militare, quattro croci al merito di guerra e dei titoli di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia, Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, e Commandatore dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia. Padre del sottotenente di vascello Carlo Marenco di Moriondo decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.


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