Aldebaran

Aldebaran
	Aldebaran
Classificazione	Gigante arancione
Classe spettrale	K5 III
Distanza dal Sole	66,64 anni luce
Costellazione	Toro
Coordinate
	(all'epoca J2000)
Ascensione retta	4h 35m 55,239s
Declinazione	+16° 30′ 33,488″
Lat. galattica	20,2483°
Long. galattica	180,9719°
Dati fisici
Diametro medio	61,12 milioni di km
Raggio medio	43,9 R⊙
Massa	1,16 M⊙
Acceleraz. di gravità in superficie	log g = 1,59
Periodo di rotazione	1000 ± 400 giorni
Velocità di rotazione	4,3 km/s
Temperatura; superficiale	; 3.913 K (media); ;
Luminosità	518 ± 32 L⊙
Indice di colore (B-V)	1,28
Metallicità	[Fe/H] = 69% del Sole
Età stimata	6,4 miliardi di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.	+0,98
Magnitudine ass.	-2,04 ± 0,06
Parallasse	48,94 ± 0,77 mas
Moto proprio	AR: 63,45 mas/anno; Dec: −188,94 mas/anno
Velocità radiale	+54,11 km/s
Nomenclature alternative
	α Tauri, 87 Tauri, HD 29139, HIP 21421, SAO 94027, HR 1457, BD +16°629, WDS 04359+1631
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Aldebaran (AFI: /aldebaˈran/ o, meno comunemente, /alˈdɛbaran/^[11]^[12]; α Tau / α Tauri / Alfa Tauri) è una stella appartenente alla costellazione del Toro. Con magnitudine +0,98^[1], è la stella più luminosa della costellazione, nonché la quattordicesima più luminosa nel cielo notturno. Distante circa 66,64 anni luce dalla Terra^[2], è una gigante arancione di classe spettrale K5 III,^[1] circa 500 volte più luminosa del Sole^[9] e una quarantina di volte più grande^[3]. Si tratta in realtà di una stella doppia, giacché la principale possiede una piccola e debole compagna.

Aldebaran sembra visualmente associata all'ammasso delle Iadi^[13], ma si trova in realtà molto più vicina a noi e l'associazione è data solo dalla prospettiva.

Il suo nome deriva dalla parola araba al-Dabarān (لدبران), "che sta dietro", in riferimento al modo in cui la stella appare nelle vicinanze e subito dopo l'ammasso delle Pleiadi nel loro moto notturno.^[14]^[15] Astrologicamente, Aldebaran era una stella considerata fortunata, apportatrice di ricchezze e onori. Dal 3000 a.C. per i Persiani era considerata, insieme ad Antares, Regolo e Fomalhaut, una delle quattro "stelle regali".^[16]

^ ^a ^b ^c ^d ^e ^f ^g ^h ⁱ ^j ^k ^l V* alf Tau | Variable Star, su SIMBAD, Centre de Données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 16 dicembre 2009.
^ ^a ^b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore vanLeeuwen
^ ^a ^b ^c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Richichi
^ ^a ^b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Farr
^ McWilliam, p. 1091, 1990.
^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Hatzes345
^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Massarotti
^ Media delle misurazioni della temperatura superficiale di Aldebaran riportate dal sito SIMBAD.
^ ^a ^b ^c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Piau
^ Media delle misurazioni della metallicità di Aldebaran riportate dal sito SIMBAD.
^ Luciano Canepari, Aldebaran, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Aldebaran", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
^ L'ammasso aperto più vicino alla Terra.
^ David E. Falkner, The Winter Constellations, in The Mythology of the Night Sky, Patrick Moore's Practical Astronomy Series, 2011, p. 19, DOI:10.1007/978-1-4614-0137-7_3, ISBN 978-1-4614-0136-0.
^ James B. Kaler, Aldebaran, su Stars, 22 maggio 2009. URL consultato il 20 dicembre 2009.
^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Constellations

[SIMBAD-1] ^ ^a ^b ^c ^d ^e ^f ^g ^h ⁱ ^j ^k ^l V* alf Tau | Variable Star, su SIMBAD, Centre de Données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 16 dicembre 2009.

[vanLeeuwen-2] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore vanLeeuwen

[Richichi-3] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Richichi

[Farr-4] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Farr

[5] McWilliam, p. 1091, 1990.

[Hatzes345-6] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Hatzes345

[Massarotti-7] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Massarotti

[8] Media delle misurazioni della temperatura superficiale di Aldebaran riportate dal sito SIMBAD.

[Piau-9] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Piau

[10] Media delle misurazioni della metallicità di Aldebaran riportate dal sito SIMBAD.

[11] Luciano Canepari, Aldebaran, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.

[12] Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Aldebaran", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.

[13] L'ammasso aperto più vicino alla Terra.

[mythology2011-14] David E. Falkner, The Winter Constellations, in The Mythology of the Night Sky, Patrick Moore's Practical Astronomy Series, 2011, p. 19, DOI:10.1007/978-1-4614-0137-7_3, ISBN 978-1-4614-0136-0.

[Kaler-15] James B. Kaler, Aldebaran, su Stars, 22 maggio 2009. URL consultato il 20 dicembre 2009.

[Constellations-16] Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Constellations

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