Aleister Crowley

Crowley nel 1919

Aleister Crowley, pseudonimo di Edward Alexander Crowley (Leamington Spa, 12 ottobre 1875Hastings, 1º dicembre 1947), è stato un esoterista, astrologo, scrittore, poeta e alpinista britannico.

Nel 1898 si unì all'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata che lo porterà a trascorrere un periodo in Egitto, dove compose l'opera The Book of the Law, nel 1904 e a elaborare la religione denominata Thelema.

Nel 1920, dopo una permanenza negli Stati Uniti d'America e altri viaggi in Cina, India, Algeria, Messico e Francia, si stabilì a Cefalù in Sicilia, dove istituì il suo centro mondiale dell'Abbazia di Thelema, luogo in cui visse con alcuni seguaci prima di essere espulso dal Regno d'Italia, ufficialmente per sospetto antifascismo, in realtà a causa di una morte sospetta legata alle pratiche nell'abbazia.[1]

Figura assai controversa, che si definiva "la Bestia 666",[2] è considerato il fondatore del moderno occultismo e fonte di ispirazione per il satanismo, sebbene la maggioranza degli studiosi considerino Crowley non coinvolto con queste pratiche (sosteneva nella maggioranza dei suoi scritti che Satana/Lucifero non esistesse affatto, e non andasse quindi adorato in quanto contraltare del Dio ebraico-cristiano, anch'esso inesistente secondo Crowley) e sostanzialmente non violento (anche se probabilmente compì dei sacrifici animali a Cefalù[3]), ma solo protagonista di una "leggenda nera".[4][5] È considerato una figura chiave nella storia dei nuovi movimenti magici. A Crowley è attribuito il maggior tentativo di creare una «religione magica», fondata principalmente sulla magia sessuale e la via della mano sinistra, per l'epoca contemporanea e la sua influenza sul coevo ambiente magico è stata fondamentale.

  1. ^ Il romanziere siciliano Leonardo Sciascia ha scritto una divertente breve storia sull'espulsione di Crowley dalla Sicilia. Vedi Diari magici di Aleister Crowley
  2. ^ (EN) Aleister Crowley, in Encyclopaedia Britannica.
  3. ^ John Symonds, Aleister Crowley, pag. ix dell'introduzione, White Stains, London, Duckworth, 1986); citato da Richard Kaczinsky, Perdurabo: The Life of Aleister Crowley, North Atlantic Books, 2010. ISBN 978-1-55643-899-8
  4. ^ Aldo Buonaiuto, Le mani occulte. Viaggio nel mondo del satanismo, Città Nuova, 2005, p. 63-, ISBN 978-88-311-7467-1. URL consultato il 25 aprile 2012.
  5. ^ Anna Maria Crispino, Fabio Giovannini, Marco Zatterin, Antonella Anedda, Il Libro del Diavolo: le origini, la cultura, l'immagine, EDIZIONI DEDALO, 1986, p. 64–, ISBN 978-88-220-4518-8. URL consultato il 25 aprile 2012.

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