Aleksandr Alechin

Aleksandr Alechin
NazionalitàBandiera della Russia Russia (fino al 1917)

Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (1917-1921)
Bandiera della Francia Francia

Scacchi
CategoriaCampione del mondo (1927-1935, 1937-1946)
Palmarès
 Olimpiadi degli scacchi
OroPraga 1931 (ind)
OroFolkestone 1933 (ind)
ArgentoVarsavia 1935 (ind)
ArgentoBuenos Aires 1939 (ind)
 

Aleksandr Aleksandrovič Alechin, anche conosciuto come Alexander Alekhine (in russo Александр Александрович Алехин?[1]; Mosca, 31 ottobre 1892Estoril, 24 marzo 1946), è stato uno scacchista russo naturalizzato francese, quarto campione del mondo, considerato uno dei più grandi giocatori di scacchi di sempre.

Tra i più forti giocatori del mondo già all'età di 21 anni, Alechin vinse negli anni venti la maggior parte dei tornei a cui partecipò; nel 1927 divenne campione del mondo sconfiggendo José Raúl Capablanca in quello che fu il più lungo match per il titolo mondiale tenutosi fino al 1984. Nei primi anni trenta Alechin continuò a vincere, a volte dominando nettamente, i tornei cui partecipava; col passare del tempo, tuttavia, i suoi risultati si fecero più altalenanti, per effetto secondo alcuni del suo alcolismo.

Partecipò a cinque olimpiadi degli scacchi come capitano della squadra francese, vincendo quattro medaglie e un premio di bellezza. Difese il titolo mondiale contro Efim Bogoljubov nel 1929 e nel 1934, prima di venire sconfitto da Max Euwe nel 1935. Due anni dopo Alechin riconquistò il titolo mondiale; lo scoppio della seconda guerra mondiale bloccò le trattative per un match con giocatori della nuova generazione, tra cui Paul Keres e Michail Botvinnik. Alechin morì a Lisbona nel 1946, ancora campione in carica.

Alechin è ricordato per il suo stile di attacco, unito a una grande abilità nel gioco di posizione e nei finali. Introdusse numerose innovazioni nel campo delle aperture, dando il suo nome alla difesa Alechin e altre varianti d'apertura.

  1. ^ Quando diventò cittadino francese, adottò la grafia "Alekhine" nell'alfabeto latino. Vedi Hans Kmoch, Grandmasters I Have Known: Alexander Alexandrovich Alekhine (PDF), su chesscafe.com, pp. 2, 5. URL consultato il 30 maggio 2010 (archiviato il 13 maggio 2008).. Alekhine è la più comune trascrizione del suo cognome. Altre trascrizioni sono Aljechin in tedesco, danese, olandese, ceco; Aljehin in ungherese, croato, sloveno; Alejin in spagnolo.

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