Alieni grigi

Una rappresentazione artistica di un alieno del tipo "Grigio"

I Grigi (talvolta chiamati anche Alieni di specie Alfa, Zeta o Reticuliani dal nome del sistema stellare ζ Reticuli che è stato loro attribuito da alcuni ufologi) sono creature immaginarie[1] extraterrestri intelligenti che costituiscono uno dei moderni stereotipi sugli alieni nell'ambito delle teorie del complotto sugli UFO, tra cui i racconti di presunti rapimenti alieni. La prima popolare apparizione di esseri di queste fattezze risale al 1977 nel film Incontri ravvicinati del terzo tipo; personaggi simili sono in seguito apparsi in numerosi film e fiction TV di fantascienza, solitamente come alieni benevoli e non invasori, e sono presenti tra i miti del Movimento raeliano.

Non vi è alcuna evidenza scientifica dell'esistenza dei Grigi, o di qualsiasi altro tipo di alieno descritto dai sostenitori dell'ufologia. Tali figure in ambito scientifico sono considerate un prodotto dell'immaginazione umana.[1]

I Grigi vengono descritti in vario modo, ma generalmente come umanoidi di bassa statura (1 m / 1,20 m), snelli, completamente glabri e di pelle grigia (da cui il nome), con grandi teste, enormi occhi a mandorla ricoperti da una membrana nera e piccole bocche, spesso prive di labbra, braccia lunghe e quattro dita. Talvolta vengono descritti con indosso una tuta spaziale.

Nella classificazione delle specie aliene elaborata negli anni ottanta dall'ufologo Brad Steiger, i Grigi apparterrebbero al cosiddetto tipo Alfa, mentre i Nordici apparterrebbero al tipo Beta.[2]

L'associazione tra i Grigi e il sistema stellare di Zeta Reticuli invece deriva indirettamente dal racconto di un presunto rapimento alieno subito dai coniugi Hill del New Hampshire (Stati Uniti) nel 1961.

  1. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Novella
  2. ^ Roberto Malini, Margherita Campaniolo, UFO - Il dizionario enciclopedico, 2ª ed., Prato, Giunti, 2006, pp. 133.

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