Almandino

Almandino
Classificazione Strunz (ed. 10[1])9.AD.25[1]
Formula chimicaFe3Al2(SiO4)3[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinomonometrico[2]
Sistema cristallinocubico[3]
Classe di simmetriaesottaedrica[2]
Parametri di cellaa = 11,526 Å[1]
Gruppo puntuale4/m 3 2/m[4]
Gruppo spazialeIa3d[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata4,318[1] g/cm³
Densità calcolata4,313[1] g/cm³
Durezza (Mohs)7 - 7,5[5]
Sfaldaturaassente
Fratturasubconcoide[1]
Colorerosso scuro, marrone rossastro, rosso-violetto, nero[1]
Lucentezzavitrea, resinosa[4]
Opacitàda trasparente a translucida[5]
Strisciobianco[3]
Diffusionecomune
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Spilla vittoriana in granato almandino

L'almandino (simbolo IMA: Alm[6]), noto anche come granato di argilla di ferro o granato di allumina di ferro, è un minerale del supergruppo del granato e del gruppo del granato[2] all'interno della classe minerale dei "silicati e germanati" con la composizione chimica Fe3Al2(SiO4)3,[7] quindi chimicamente è un silicato ferro-alluminio che appartiene strutturalmente ai nesosilicati.

L'almandino è l'analogo del ferro della spessartina (Mn3Al2[SiO4]3[7]) e del piropo (Mg3Al2[SiO4]3[7]) e forma con essi una serie di cristalli mist. Poiché l'almandino forma anche cristalli misti con la grossularia (Ca3Al2[SiO4]3[7]), l'almandino naturale ha un corrispondente ampio spettro di composizione con proporzioni più o meno grandi di manganese, magnesio e calcio a seconda delle condizioni di formazione. Inoltre, possono essere presenti tracce di sodio, potassio, cromo e vanadio, e più raramente scandio, ittrio, europio, itterbio, afnio, torio e uranio.[8]

  1. ^ a b c d e f g (EN) Almandine, su mindat.org. URL consultato il 29 settembre 2024.
  2. ^ a b c d Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Grew_p808
  3. ^ a b c (DE) Almandine, su mineralienatlas.de. URL consultato il 30 settembre 2024.
  4. ^ a b (EN) Almandine Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 30 settembre 2024.
  5. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Handbook
  6. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 29 settembre 2024.
  7. ^ a b c d Strunz&Nickel p. 541
  8. ^ Maximilian Glas et al. p. 24

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