Amalia Signorelli

Amalia Signorelli (Roma, 6 agosto 1934Roma, 25 ottobre 2017) è stata un'antropologa e opinionista italiana.

Si occupò dei processi di modernizzazione e del cambiamento culturale, con un'attenzione specifica all'Italia meridionale, di migrazioni, di clientelismo, della condizione delle donne, delle trasformazioni delle culture urbane. Allieva di Ernesto de Martino, prese parte alla ricerca etnografica in Salento del 1959 sul tarantismo pugliese. Aderì alle teorie di de Martino, applicandone i concetti a campi nuovi dell'Antropologia, come le migrazioni e l'antropologia urbana.

Fu docente universitaria stimata dagli studenti, dagli allievi e da quanti ebbero modo di apprezzare le sue lezioni innovative, sempre critiche rispetto agli assetti dell'esistente e attente alle forme delle disuguaglianze. I suoi lavori segnano una svolta innovativa nell'antropologia italiana, ed hanno contribuito alla più generale ricomposizione tra l'antropologia dei mondi lontani e quella della realtà di casa propria.[1]

Fu opinionista nei programmi televisivi Ballarò, Dimartedì, Fuori onda, Tagadà, L'aria che tira, Otto e mezzo e Servizio pubblico.

  1. ^ treccani.it, https://www.treccani.it/enciclopedia/amalia-signorelli/.

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