Amir al-Mu'minin

Amīr al-Muʾminīn (in arabo أمير المؤمنين?, lett. Comandante dei credenti, e non - come erroneamente spesso riportato - Principe dei Credenti[1]) è un titolo nobiliare del quale si fregiavano i califfi ed altre tipologie di leader delle comunità musulmane. Miramolino è la parola che in lingua italiana traslittera la parola di lingua araba.

  1. ^ La parola araba Amīr esprime esclusivamente la legittimità d'impartire ordini e la giusta aspettativa di vederli eseguiti. La parola Principe invece (dal latino princeps) esprime il concetto di "essere primo o primeggiare, essere davanti o antistante". Concetto questo assente nell'ideologia islamica sunnita quando riferita a chi sia incaricato di governare la Umma secondo i principi della shari'a, eccezion fatta per il profeta Maometto. Diverso il caso dell'Islam sciita e di quello kharigita, versioni dell'Islam che si basano sul principio che a guidare la Comunità islamica debba essere destinato un appartenente all'Ahl al-Bayt e, nell'ultimo caso, il musulmano che sia riconosciuto come il migliore della comunità kharigita.

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