Anas (azienda)

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Anas S.p.A.
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Sede centrale Anas a Roma
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione27 giugno 1946 a Roma
Fondata daGoverno italiano
Sede principaleRoma
GruppoFerrovie dello Stato Italiane e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Persone chiave
  • Edoardo Valente, presidente
  • Aldo Isi, amministratore delegato e direttore generale
SettoreTrasporto
ProdottiCostruzione, gestione e manutenzione delle reti stradali e autostradali
Fatturato2,8 miliardi di (ricavi operativi)[1] (2021)
Utile netto400 milioni di [1] (2021)
Dipendenti6 951[1] (2021)
Slogan«L'Italia si fa strada»
Sito webwww.stradeanas.it

Anas S.p.A. è una società per azioni italiana che si occupa di infrastrutture stradali e gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale.

Fondata nel 1946 con il nome di "Azienda Nazionale Autonoma delle Strade" (A.N.A.S.), tale acronimo è diventato un nome proprio con la trasformazione prima in ente pubblico economico (1996) e successivamente in S.p.A. (2002).[2] Dal gennaio 2018 fa parte del gruppo societario di Ferrovie dello Stato Italiane.[3] È vigilata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Giuridicamente la società è qualificabile quale organismo di diritto pubblico[4][5]; inoltre, nell'ambito del sistema europeo dei conti nazionali e regionali, figura fra le società in conto economico consolidato dello Stato italiano.[6][7][8]

  1. ^ a b c Anas Bilancio 2021 (PDF), su stradeanas.it. URL consultato il 26 settembre 2022.
  2. ^ L’Anas: cenni di storia, profili legislativi e aspetti sociorganizzativi, su altalex.com, 6 maggio 2022.
  3. ^ Anas entra nel gruppo Ferrovie dello Stato: investimenti per 108 miliardi di euro in 10 anni, su today.it, 6 maggio 2022.
  4. ^ Bollettino dell'Autorità Garante della Concorrenze e del mercato. Al proposito della qualificazione di organismo pubblico, leggasi la pagina 15 del bollettino, su infoparlamento.it, 5 febbraio 2018.
  5. ^ Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, su gazzettaufficiale.it, 6 maggio 2022.
  6. ^ Istat, Istituto Nazionale di Statistica. Elenco delle Amministrazioni Pubbliche (PDF), su istat.it, ottobre 2018. URL consultato il 9 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
  7. ^ Ipa, Indice delle Pubbliche Amministrazioni, su indicepa.gov.it, 28 gennaio 2019.
  8. ^ Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, 30-09-2021, su gazzettaufficiale.it, 6 maggio 2022.

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