Anders Breivik

Anders Behring Breivik
Breivik nel 2011
SoprannomiIl mostro di Oslo; il boia di Oslo
NascitaOslo, 13 febbraio 1979
Vittime accertate77
Periodo omicidi22 luglio 2011, ore 15:25 (detonazione esplosivo a Oslo); ore 17:22-18:34 (strage a Utøya)
Luoghi colpitiOslo e Utøya, Norvegia
Metodi uccisioneAssalto con esplosivi e arma da fuoco
Armi utilizzate: esplosivo artigianale ANFO, carabina Ruger mini-14, pistola Glock 34
Altri criminiAtti di terrorismo, atti mirati a minare la stabilità dello Stato norvegese
Arresto22 luglio 2011
ProvvedimentiDetenzione preventiva di ventuno anni
Periodo detenzioneDal 23 luglio 2011

Anders Behring Breivik (pronuncia norvegese [ˈɑnːəʂ ˈbeːriŋ ˈbræɪviːk][senza fonte]; Oslo, 13 febbraio 1979) è un terrorista norvegese, conosciuto in quanto autore degli attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia,[1] che hanno provocato la morte di settantasette persone.

Dichiaratosi un anti-multiculturalista, anti-marxista, anti-islamista[2] è autore del memoriale 2083 – Una dichiarazione europea d'indipendenza. In questo scritto di 1518 pagine Breivik si definisce "salvatore del cristianesimo" e "il più grande difensore della cultura conservatrice in Europa dal 1950".[3] Dichiaratosi cristiano protestante, nello stesso memoriale si definisce antipapista, prendendo forti posizioni contro Benedetto XVI.[4] Ha fatto parte della loggia norvegese St. Olaus til de tre Søiler, che però ha affermato di aver avuto solo contatti minimi con lui; il gran maestro l'ha immediatamente espulso dall'ordine dopo il suo arresto.[5] In seguito durante la sua detenzione si identificò come[6] nazionalsocialista.[7]

Inizialmente ritenuto essere affetto da schizofrenia paranoide,[8] è stato dichiarato "sano di mente e quindi penalmente responsabile" da una controperizia,[9] venendogli riconosciuto solo un elevato disturbo narcisistico della personalità.[10] Il 24 agosto 2012 è stato condannato a ventuno anni di carcere, pena massima prevista dalla legge norvegese.[11]

  1. ^ Attentati in Norvegia, è una strage i morti potrebbero essere 98, in Il Fatto Quotidiano, 23 luglio 2011. URL consultato il 12 aprile 2014.
  2. ^ (EN) Profile: Anders Behring Breivik, in BBC News, 12 aprile 2012. URL consultato il 12 aprile 2014.
  3. ^ (EN) Andrew Berwick, 2083 – A European Declaration of Independence (PDF), su kevinislaughter.com, 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  4. ^ Antonio Socci, Un terrorista anticristiano, su antoniosocci.com, 26 luglio 2011. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  5. ^ (NO) Den Norske Frimurerorden uttrykker medfølelse og omsorg, su frimurer.no, 13 ottobre 2008. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  6. ^ Mass killer Breivik says wants to create fascist party, in Reuters, 5 settembre 2014. URL consultato l'11 ottobre 2014.
  7. ^ Breivik mener Jesus er «patetisk», in Dagen.no. URL consultato l'11 ottobre 2015.
  8. ^ (EN) Ricardo Young, Breivik diagnosed with paranoid schizophrenia, in La Voce della Russia, 30 aprile 2011. URL consultato il 24 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).
  9. ^ Strage di Oslo, Breivik è sano e penalmente responsabile, su frontierenews.it, 10 aprile 2012. URL consultato il 12 aprile 2014.
  10. ^ (EN) Mark Lewis e Alan Cowell, Norwegian Man Claims Self-Defense in Killings, in New York Times, 16 aprile 2012. URL consultato il 12 aprile 2014.
  11. ^ Daniela Caruso, Breivik, il killer di Utøya è sano di mente: condannato a 21 anni di carcere, su fanpage.it, 24 agosto 2012. URL consultato il 12 aprile 2014.

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