Angelo Paoluzi

Angelo Paoluzi (Roma, 16 ottobre 1928Roma, 17 settembre 2019) è stato un giornalista italiano.

Dopo la collaborazione a Il Caffè di Giambattista Vicari, dove nel 1952 conosce Angelo Narducci con cui instaura un fraterno e trentennale sodalizio di comuni interessi letterari, politici e professionali,[1] negli anni 19551960 ricopre il ruolo di direttore responsabile del mensile Prospettive Meridionali. Dal 1960 al 1968 lavora per Il Popolo come corrispondente dalla Germania e dalla Francia. Entra in Avvenire sin dal primo numero (4 dicembre 1968) e vi resta fino al 6 gennaio 1981, assumendone prima la vicedirezione (con Narducci direttore) e poi la direzione a partire dal 1º maggio 1980 quando Narducci è eletto al Parlamento europeo.[2]

Già direttore dell'Osservatore della Domenica e vicepresidente dell'UCSI, è stato docente e coordinatore della Scuola di giornalismo alla Lumsa di Roma, ha curato una rubrica culturale per Radio Vaticana e collaborato con numerose testate (Europa, Segno nel mondo, Il Segno, L'eco di San Gabriele).

  1. ^ Dalla prefazione di Angelo Paoluzi al volume di don Giuseppe Merola, Angelo Narducci e “Avvenire”.
  2. ^ Umberto Folena, Quarant'anni fuori dal coro, in Avvenire. URL consultato il 19 novembre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2009).

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