Animal Liberation Front | |
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Il logo dell'ALF | |
Abbreviazione | ALF |
Fondazione | 1976 |
Fondatore | Ronnie Lee |
Scopo | animalismo antispecismo |
Lingua ufficiale | inglese |
Sito web | |
Animal Liberation Front (ALF) è il nome usato da un'organizzazione che si autodefinisce animalista, classificata dall'USDA, assieme alla PETA, come: potentially opening up its members to prosecution as terrorists (si ritiene che al suo interno vi siano infiltrazioni di matrice terroristica).[1][2]
L'operato dell'ALF, similarmente a quello dell'ELF (Earth Liberation Front), è caratterizzato dall'azione diretta nei confronti di enti, associazioni o istituzioni che, ad unica discrezione dei membri dell'ALF stessi, si siano resi colpevoli di atti contrari alle posizioni etiche dell'ALF, attuando, nei confronti di essi azioni di: sabotaggio, intimidazione e turbative dell'ordine pubblico.
Il ciclo di conferenze presso l'Istituto di Studi Militari Marittimi, l'Accademia Militare di Modena e la Scuola di Guerra dell'Esercito in Civitavecchia classifica l'ALF come forma di terrorismo non convenzionale[3], mentre il Consiglio europeo inserisce l'ALF direttamente nelle organizzazioni terroristiche di primo piano, inserendoli fra i terroristi monotematici (single-issue terrorism)[4].
Ad oggi l'ALF è ritenuta direttamente responsabile di oltre 60 attentati terroristici documentati; In particolare il CRSA (Centro Ricerche e Servizi Ambientali) e l'USDA (U. S. Department of Agriculture) contestano all'ALF l'invio di pacchi bomba, e l'installazione di dispositivi incendiari od esplosivi in università, ospedali e ristoranti[5].