Antonio Ghisu

Antonio Ghisu, Madonna con Bambino, 1898, Quartucciu (Ca), Chiesa di San Giorgio, tempera su muro
Antonio Ghisu, Autoritratto, 1904, olio su tela, Cagliari, collezione privata
Antonio Ghisu, Ritratto di Maria, 1906, olio su tela, Quartu S. Elena (Ca), collezione privata
Antonio Ghisu, Il Consiglio dei Dieci (dettaglio, copia da Bernardo Celentano), ante 1905, tempera su tela, Cagliari, collezione privata

Antonio Ghisu (Cagliari, 18 gennaio 1875Cagliari, 17 gennaio 1951) è stato un pittore italiano.[1] Esponente della corrente pittorica del Verismo sociale, Antonio Ghisu ha ricoperto l'incarico di consigliere comunale del capoluogo sardo nella giunta del sindaco Gavino Dessì Deliperi negli anni 1921-1923, prima dell’avvento del regime fascista. Fervente socialista e massone, verrà bandito dall'ambiente culturale isolano a causa del suo attivismo di sinistra.

A Cagliari i suoi cicli pittorici più importanti sono andati perduti, come la volta dell'Aula Magna dell'Università e la Corale Verdi, o distrutti durante i bombardamenti del 1943: la decorazione dello studio dell'Assessore di Servizio al Palazzo Civico, della chiesa dei Santi Giorgio e Caterina in via Manno, della cupola della Basilica di N.S. di Bonaria. Al momento non sono state rintracciate le tele che nel suo testamento aveva destinato alla Galleria d'Arte Comunale di Cagliari.

  1. ^ L'artista moderno. Rivista illustrata d'arte applicata, Anno XIV, Torino, 10 febbraio 1917, n. 3, p.35.

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