Sant'Apollonio di Brescia | |
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Sant'Apollonio. Rilievo romanico nel Duomo Vecchio di Brescia. | |
Vescovo e martire | |
Morte | II o IV secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Duomo nuovo di Brescia, arca di sant'Apollonio |
Ricorrenza | 7 luglio |
Attributi | paramenti vescovili |
Patrono di | Bovezzo, Lumezzane, Pezzaze, Prestine |
Apollonio (... – II o IV secolo) è stato, secondo un'antica tradizione, il quarto vescovo della città di Brescia; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che lo ricorda il 7 luglio.
Secondo le sue agiografie, sarebbe stato Apollonio, in seguito ad una lunga frequentazione, a convertire e battezzare i santi Faustino e Giovita, patroni della città di Brescia, accogliendoli nella comunità dei primi cristiani bresciani e in seguito consacrando Faustino presbitero e Giovita diacono. Della vita di sant'Apollonio si ricorda anche la disputa con l'eretico Valentino sulla transustanziazione e il battesimo di Calocero, ministro del palazzo imperiale e comandante della corte pretoria convertito dai santi Faustino e Giovita durante la sosta dell'imperatore Adriano a Brescia, di ritorno da una campagna militare in Gallia.
Secondo la passio dei santi Faustino e Giovita, il vescovo Apollonio sarebbe stato martirizzato sotto l'imperatore Adriano (117-138); qualora però sant'Ursicino, quinto vescovo di Brescia, del quale è documentata la partecipazione al Concilio di Sardica del 342-3, fosse stato il suo immediato successore, sarebbe allora impossibile fissare il martirio del santo nella prima metà del II secolo.