Arapaima gigante | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Osteoglossiformes |
Famiglia | Arapaimidae |
Genere | Arapaima |
Specie | A. gigas |
Nomenclatura binomiale | |
Arapaima gigas (Schinz, 1822) | |
Sinonimi | |
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L'arapaima gigante (Arapaima gigas (Schinz, 1822)), noto anche come pirarucu o paiche (in Perù),[2] è una specie di arapaima originaria del bacino dell'Amazzonia. Un tempo si credeva che fosse l'unica specie del genere Arapaima, ed è tra i più grandi pesci d'acqua dolce esistenti. Questa specie deve respirare ossigeno atmosferico ed emerge regolarmente in superficie per immagazzinare aria. L'arapaima può essere considerato un fossile vivente, cacciato e utilizzato in diversi modi dalle popolazioni locali del Sud America.
Il nome pirarucu (da pronunciare con l'accento sull'ultima sillaba) con cui è conosciuto in Brasile è di origine tupi e significa "pesce (pirá) rosso (arucu)", in riferimento alla colorazione rossastra marginale delle scaglie, prevalentemente argentee, visibile soprattutto sulla coda, o al colore rosso-arancione della sua carne.[2]
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