Arch Linux

Arch Linux
sistema operativo
Logo
Logo
SviluppatoreArch Linux Core Developers
FamigliaLinux
Release iniziale0.1 (11 marzo 2002)
Release corrente2021.11.01, 2021.12.01, 2022.04.01, 2022.06.01, 2022.11.01 (1º novembre 2022), 2023.02.01 (1º febbraio 2023), 2023.03.01 (1º marzo 2023), 2023.04.01 (1º aprile 2023), 2023.05.03 (3 maggio 2023), 2023.06.01 (2 giugno 2023), 2023.07.01 (1º luglio 2023), 2023.08.01 (1º agosto 2023), 2023.09.01 (1º settembre 2023), 2023.10.14 (14 ottobre 2023), 2023.11.01 (1º novembre 2023), 2023.12.01 (1º dicembre 2023), 2024.01.01 (1º gennaio 2024), 2024.02.01 (1º febbraio 2024), 2024.03.01 (1º marzo 2024), 2024.03.29 (29 marzo 2024), 2024.04.01 (1º aprile 2024), 2024.05.01 (1º maggio 2024), 2024.06.01 (1º giugno 2024), 2024.07.01 (1º luglio 2024), 2024.08.01 (1º agosto 2024), 2024.09.01 (1º settembre 2024), 2024.10.01 (1º ottobre 2024) e 2024.11.01 (1º novembre 2024)
Tipo di kernelkernel Linux monolitico
Piattaforme supportatex86-64, supportata ufficialmente[1][2]; i686 e ARM, mantenute dalla community[3][4]
Metodo di aggiornamentoPacman[1]
Interfacce graficheNessuno[5]
Tipo licenzaSoftware libero
LicenzaVarie licenze libere[6]
Stadio di sviluppoRolling release[1]
Sito webarchlinux.org

Arch Linux (o Arch, /ɑː(ɹ)tʃ/[7]) è una distribuzione Linux con architettura x86-64,[1][2] creata da Judd Vinet secondo la filosofia KISS (Keep It Simple, Stupid). Inizialmente ispirata a CRUX Linux,[8] è conosciuta per essere leggera, veloce, estremamente scalabile e adattabile alle proprie esigenze.[1]

  1. ^ a b c d e (EN) About Arch Linux, su archlinux.org. URL consultato il 18 marzo 2017.
  2. ^ a b Arch Linux, su wiki.archlinux.org, 17 giugno 2008. URL consultato il 17 marzo 2017.
  3. ^ (EN) Arch Linux, su wiki.archlinux.org, ArchWiki, 6 gennaio 2018. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Arch Linux 32, su archlinux32.org. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  5. ^ Di default non viene installato alcun ambiente desktop. Tuttavia è possibile installare qualsiasi desktop environment disponibile nei repository
  6. ^ (EN) Licenses, su wiki.archlinux.org, ArchWiki. URL consultato l'8 gennaio 2013.
  7. ^ (EN) Pronnounciation of our beloved distribution's name, su osdir.com, 24 agosto 2005. URL consultato il 9 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2012).
  8. ^ (EN) CRUX, su wiki.archlinux.org, ArchWiki, 10 gennaio 2013.

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