Area di Sant'Omobono

Area sacra di Sant'Omobono
Vista dell'area sacra di Sant'Omobono.
EpocaVII-VI secolo a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneRoma
Amministrazione
PatrimonioCentro storico di Roma
EnteSovrintendenza capitolina ai beni culturali
VisitabileSu prenotazione
Sito webwww.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/aree_archeologiche/area_sacra_di_s_omobono
Mappa di localizzazione
Map

L'area di Sant'Omobono è una area archeologica di Roma, scoperta nel 1937 nei pressi della chiesa di Sant'Omobono,[1] all'incrocio tra via L. Petroselli e il vico Jugario,[2] ai piedi del Campidoglio, la cui esplorazione ha restituito documenti di importanza eccezionale per la comprensione della storia di Roma arcaica e repubblicana. Vi sono compresi due templi, il tempio di Fortuna e il tempio di Mater Matuta.

  1. ^ La prima edificazione, come chiesa paleocristiana inserita in un tempio pagano, risale al VI secolo. Tra il XII e il XIII secolo venne restaurata e ripavimentata. Ricostruita nel 1482, fu dedicata a san Salvatore in Porticu e poi, nel 1700, definitivamente dedicata ai santi Omobono e Antonio. L'ultimo restauro, con ripavimentazione, risale al 1940.
  2. ^ Che riprende, nel nome e nel tracciato, l'antico vicus iugarius.

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