Arseniuro di gallio

Arseniuro di gallio
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareGaAs
Massa molecolare (u)144,645
Numero CAS1303-00-0
Numero EINECS215-114-8
PubChem14770 e 25032019
SMILES
[Ga]#[As]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)5,316 g/cm³
Temperatura di fusione1238 °C
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta pericoloso per l'ambiente
pericolo
Frasi H301 - 331 - 410
Consigli P261 - 301+310 - 304+340 - 321 - 405 - 501 [1][2]

L'arseniuro di gallio è il composto binario covalente formato dal gallio con l'arsenico.[3] È un composto non molecolare avente formula minima GaAs, dove sia il gallio che l'arsenico sono entrambi tetracoordinati e tetraedrici. L'arseniuro di gallio è un tipico semiconduttore del tipo III-V.[4] Si presenta come un materiale cristallino di media durezza, 4,5 sulla scala di Mohs,[5] sensibilmente meno del germanio (6,0) o del silicio (6,5),[6] avente la struttura cubica della sfalerite (ZnS).[7] Il cristallo di GaAs è strettamente isoelettronico a quello di germanio ed anche ad esso isostrutturale; ne differisce per il valore del band gap, che è circa il doppio, e per il fatto che esso è di tipo diretto,[8] caratteristica di primaria importanza in applicazioni di optoelettronica.[9]

Per queste caratteristiche e per essere caratterizzato da un'alta mobilità elettrica dei portatori liberi di carica (elettroni e lacune), trova applicazioni nei dispositivi elettronici ad alta velocità e nei dispositivi emettitori di luce (componenti per microonde, diodi LED e laser, componenti per lettori DVD e per radar automobilistici), nonché nelle celle fotovoltaiche.[10]

  1. ^ scheda della sostanza su IFA-GESTIS (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2019).
  2. ^ Smaltire in accordo alle leggi vigenti.
  3. ^ Egon Wiberg, Nils Wiberg e A. F. Holleman, Anorganische Chemie, 103. Auflage, De Gruyter, 2017, p. 1404, ISBN 978-3-11-026932-1, OCLC 970042787. URL consultato il 12 giugno 2024.
  4. ^ (EN) Fundamentals of Semiconductors, DOI:10.1007/978-3-642-00710-1. URL consultato l'11 giugno 2024.
  5. ^ Gallium Arsenide (GaAs) - Mateck, su mateck.com. URL consultato il 12 giugno 2024.
  6. ^ Gregory V. Samsonov, Handbook of the Physicochemical Properties of the Elements, ISBN 978-1-4684-6066-7.
  7. ^ N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth-Heinemann, 1997, pp. 255-256, ISBN 0-7506-3365-4.
  8. ^ Lecture 2: Electrons in semiconductors I (PDF), su The University of Liverpool, pp. 15-19.
  9. ^ (EN) Elton Ogoshi, Mário Popolin-Neto e Carlos Mera Acosta, Learning from machine learning: the case of band-gap directness in semiconductors, in Discover Materials, vol. 4, n. 1, 29 febbraio 2024, DOI:10.1007/s43939-024-00073-x. URL consultato il 12 giugno 2024.
  10. ^ (EN) What Are the Applications of Gallium Arsenide Semiconductors? | Wafer World, su waferworld.com. URL consultato il 12 giugno 2024.

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