Aspetti psichici nell'opera di Michelangelo

Voce principale: Michelangelo Buonarroti.
Adamo ed Eva particolare nella volta della Cappella Sistina

Il "caso" Michelangelo per quanto riguarda il retroterra psichico di un artista è stato affrontato in diversi periodi e da diversi autori anche a causa dell'importanza dell'opera dello scultore[1]. I problemi relativi all'omosessualità e al vandalismo vengono correlati al vissuto personale di Michelangelo ed alle situazioni mentali derivanti nonché al loro processo di sublimazione artistica nello specifico della scultura. Nella raffigurazione del "Peccato originale", qui a destra, che rappresenta la stessa sensualissima Eva, si può notare una muscolatura decisamente mascolina rapportabile alle figure dei cosiddetti Prigioni[2], donne belle e possenti sono spesso rappresentate da Michelangelo a conforto di alcune ipotesi di Graziella Magherini.

  1. ^ Alcuni lavori sono ritenuti importanti sia per l'accuratezza del contenuto sia per l'alto grado di specializzazione nel campo psichiatrico ed artistico degli autori stessi. In tal maniera sono considerati i lavori della psicanalista didatta Simona Argentieri (membro dell'International Psycho-Analytical Association Archiviato il 18 gennaio 1998 in Internet Archive. e della psicanalista esperta d'arte, autrice di numerosi libri nel settore, Graziella Magherini, nel particolare esperta di studi michelangioleschi Archiviato il 15 luglio 2007 in Internet Archive.
  2. ^ i Prigioni Archiviato il 25 luglio 2008 in Internet Archive.

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