Assedio di Costantinopoli (674)

Assedio di Costantinopoli
parte delle guerre arabo-bizantine
Le mura Teodosiane
Data674 - 678
LuogoCostantinopoli
Esitoschiacciante vittoria bizantina
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
IgnotoIgnoto
Perdite
IgnotoIgnoto
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L'assedio di Costantinopoli del 674 fu il primo assedio da parte delle forze arabe contro la capitale dell'Impero bizantino e fu anche la prima battuta d'arresto dell'Islam nella sua trionfale avanzata verso l'Occidente. Dopo la morte di Costante II, gli succedette sul trono di Costantinopoli il suo giovane figlio Costantino IV (668-685). Il suo regno inaugurò un periodo di importanza fondamentale sia per la storia universale sia per quella bizantina: il regno durante il quale nella lotta arabo-bizantina si ebbe una svolta decisiva. Muʿāwiya I, diventato califfo nel 661 in seguito a una guerra civile, riprese le armi contro l'Impero bizantino ambendo alla presa della stessa capitale Costantinopoli.

Secondo il cronista bizantino Teofane Confessore, l'attacco arabo fu metodico: nel 672-673 flotte arabe si assicurarono il possesso di basi lungo le coste dell'Asia Minore, e successivamente procedettero a instaurare un blocco allentato alla capitale Costantinopoli. Usarono la penisola di Cizico nei pressi della città come base invernale, e ritornavano ogni primavera per assaltare ripetutamente le Mura di Costantinopoli. Infine, i Bizantini, condotti dall'imperatore Costantino IV, riuscirono a distruggere la flotta araba facendo uso di una nuova invenzione, la sostanza liquida incendiaria nota come fuoco greco. I Bizantini sconfissero l'esercito arabo in Asia Minore, costringendoli a levare l'assedio. La vittoria bizantina fu di fondamentale importanza per la sopravvivenza dello stato bizantino, in quanto le incursioni arabe cessarono per qualche tempo. Un trattato di pace fu stipulato subito dopo, e, in seguito allo scoppio di una nuova guerra civile islamica, i Bizantini attraversarono perfino un breve periodo di limitate vittorie militari sul Califfato.

L'assedio lasciò delle tracce nelle leggende del nascente mondo islamico, venendo però confuso con un'altra spedizione contro la capitale bizantina avvenuta alcuni anni prima sotto il comando del futuro Califfo Yazid I. Di conseguenza, l'attendibilità del racconto di Teofane è stata messa in dubbio nel 2010 dallo studioso James Howard-Johnston, e più recentemente da Marek Jankowiak. Le loro analisi hanno dato importanza maggiore alle fonti arabe e siriache, traendone tuttavia conclusioni differenti sulla datazione e storicità dell'assedio. D'altra parte, le voci di un imponente assalto alle mura di Costantinopoli e del conseguente trattato di pace raggiunsero la Cina, dato che vennero registrate nelle opere storiche redatte all'epoca della dinastia Tang.


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