Assedio di Waco

Assedio di Waco
Il complesso dei davidiani dopo l'assalto delle forze federali statunitensi
Data28 febbraio - 19 aprile 1993
LuogoElk, località a 21 km a nord-est di Waco, nell'area non incorporata di Axtell
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato  Texas
ConteaContea di McLennan
ComuneWaco
Coordinate31°35′45″N 96°59′17″W
ObiettivoSetta dei davidiani
ResponsabiliAgenti dell'FBI, dell'ATF, con il supporto della Polizia di Stato
MotivazioneSospetta violazione delle leggi sulle armi da fuoco[1]
Conseguenze
Morti4 agenti dell'ATF e 82 davidiani
Feriti16 agenti dell'ATF e 11 davidiani
Sopravvissuti44 davidiani[2][3]
DanniParte del complesso è raso al suolo da un incendio

L'assedio di Waco (in inglese: Waco siege), noto negli Stati Uniti anche come il massacro di Waco (Waco massacre),[4][5][6][7] è stato un assedio condotto da agenti dell'FBI e dell'ATF con il supporto della polizia dello Stato del Texas, avvenuto tra il 28 febbraio e il 19 aprile 1993.[8]

L'intento era di espugnare un ranch, il Mount Carmel Center, nella località di Elk, nell'area non incorporata di Axtell,[9][10][11] 21 km a nord-est di Waco e parte della sua area metropolitana, nel quale aveva sede l'organizzazione dei davidiani, una setta religiosa cristiana. L'assedio, durato 51 giorni, ebbe inizio dopo una sparatoria in cui avevano perso la vita 4 agenti federali e 6 membri della setta e si concluse con l'incendio del complesso, in cui persero la vita 76 persone, fra cui 25 bambini, due donne in gravidanza e il leader della setta, David Koresh. La sparatoria iniziale era scoppiata quando l'ATF aveva tentato di eseguire un mandato di perquisizione del complesso e di arresto per lo stesso Koresh e altri membri del suo gruppo, sospettati di possesso illegale di armi da fuoco.

L'ATF aveva programmato la perquisizione e gli arresti con un'operazione in forze. Tuttavia un reporter locale, venuto a conoscenza dell'operazione da una soffiata, cercando il complesso si perse e chiese indicazioni ad un postino il quale, all'insaputa del giornalista, faceva parte della setta. Quest'ultimo, tornato rapidamente al complesso, avvisò Koresh e gli altri, dando loro il tempo di prepararsi prima dell'arrivo degli agenti federali. Il fallimento dell'irruzione portò all'assedio, in cui intervenne l'FBI a causa della morte di agenti dell'ATF nella sparatoria; l'omicidio di agenti federali è infatti un reato di competenza del Federal Bureau of Investigation. Nei cinquantuno giorni che seguirono, i negoziatori riuscirono a far uscire 35 persone dal ranch, tra cui molti bambini, ma infine, per sbloccare la situazione, si decise per l'utilizzo di gas lacrimogeno per far uscire tutti gli adepti senza irrompere in forze. In poco tempo, si generò un incendio e l'intero edificio andò in fiamme, causando la morte di tutti coloro che erano all'interno, ad esclusione di 9 persone che scamparono al fuoco uscendo in tempo.[12][13] Complessivamente morirono 4 agenti dell'ATF e 82 davidiani, di cui 28 bambini.

Su molti eventi relativi all'assedio e all'attacco finale con il gas, in particolare l'origine dell'incendio, le fonti non sono univoche. I vari rapporti del Dipartimento di giustizia, tra l'ottobre 1993 e il luglio 2000, concludono che anche se l'FBI usò granate lacrimogene potenzialmente incendiarie, furono i davidiani ad appiccare il fuoco, come riportate dalle intercettazioni audio relative a diverse specifiche discussioni tra Koresh e altri membri della setta, circa il gettare carburante sui mucchi di fieno all'esterno, e le riprese aeree le quali mostravano tre simultanei luoghi di ignizione del fuoco in zone diverse del complesso.[14][15][16] L'FBI conferma che nessun loro agente sparò il giorno dell'incendio.[15] Le critiche invece affermano che le forze dell'ordine quel giorno aprirono il fuoco e suggeriscono che una combinazione di colpi d'arma da fuoco e gas lacrimogeno incendiabile sia la vera causa dell'incendio.[17][18][19]

L'assedio di Waco è stato citato da Timothy McVeigh come la principale motivazione che lo spinse, assieme a Terry Nichols, ad attuare l'attentato di Oklahoma City esattamente due anni dopo, il 19 aprile 1995, e viene ritenuto anche una delle cause all'origine del Movimento della milizia e della crescita dell'opposizione alla regolamentazione delle armi da fuoco negli Stati Uniti.[20][21]

  1. ^ (EN) Report of the Department of the Treasury on the Bureau of Alcohol, Tobacco, and Firearms Investigation of Vernon Wayne Howell Also Known as David Koresh, su archive.org, settembre 1993, p. 8 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).
  2. ^ (EN) Survivors of 1993 Waco siege describe what happened in fire that ended the 51-day standoff, su abcnews.go.com, ABC News, 3 gennaio 2018. URL consultato il 1º aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2022).
    «about 80 people, including more than 20 children, died in the fire. Only nine people survived.»
  3. ^ (EN) 25 Years After The Tanks, Tear Gas And Flames, 'Waco' Returns To TV, su npr.org, National Public Radio, 23 gennaio 2018. URL consultato l'8 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2022).
    «35 people out through the negotiation process, including 21 children.»
  4. ^ (EN) Matt Zarrell, U.S. NEWS UPS driver still haunted over role in Waco massacre nearly 25 years later, in Daily News, 27 dicembre 2017. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato il 29 maggio 2020).
  5. ^ (EN) Muriel Pearson, Spencer Wilking e Lauren Effron, Survivors of 1993 Waco siege describe what happened in fire that ended the 51-day standoff, in ABC News, 3 gennaio 2018. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato il 29 novembre 2020).
  6. ^ (EN) Tara Isabella Burton, The Waco tragedy, explained, in Vox, 19 aprile 2018. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato il 23 aprile 2020).
  7. ^ (EN) 25 years after the Waco massacre, a DO remembers the fire and the victims, in The DO, 16 aprile 2018. URL consultato il 30 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2021).
  8. ^ (EN) Justin Sturken e Mary Dore, Remembering the Waco Siege, ABC News, 28 febbraio 2007. URL consultato il 23 giugno 2008 (archiviato il 3 agosto 2008).
  9. ^ (EN) Stuart A. Wright, Armageddon in Waco: Critical Perspectives on the Branch Davidian Conflict, University of Chicago Press, 1995, p. 269, ISBN 978-0-226-90844-1.
  10. ^ (EN) Vivian Elizabeth Smyrl, Elk, Texas, su tshaonline.org, Handbook of Texas – Texas State Historical Association, 12 giugno 2010. URL consultato il 25 novembre 2012 (archiviato il 5 giugno 2013).
  11. ^ (EN) Eric S. Ames, Images of America WACO, Arcadia Publishing, 2009, ISBN 978-0-7385-7131-7.
  12. ^ Reavis (1995), p. 13.
  13. ^ (EN) Vito Gennaro e Jeffrey Maahs, Criminology: Theory, Research, and Policy, 3ª ed., Jones & Bartlett Publishers, 2011, p. 340, ISBN 978-0763766658 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2017).
  14. ^ (EN) Report to the Deputy Attorney General on the Events at Waco, Texas: Appendix D. Arson Report, su justice.gov, 15 settembre 2014. URL consultato il 23 luglio 2022.
  15. ^ a b (EN) FBI chief hails new Waco report, su cnn.com, CNN. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato il 31 gennaio 2020).
  16. ^ (EN) Waco - The Inside Story, su pbs.org, PBS. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato il 30 settembre 2017).
  17. ^ (EN) The Waco tragedy, explained, su vox.com, 19 aprile 2018.
  18. ^ (EN) The Real Story Behind the Waco Siege: Who Were David Koresh and the Branch Davidians?, su time.com, 24 gennaio 2018.
  19. ^ (EN) What Really Happened At Waco, su cbsnews.com, 25 gennaio 2000.
  20. ^ (EN) Timothy McVeigh in Waco, su famous-trials.com. URL consultato il 19 marzo 2023.
  21. ^ (EN) Gustav Niebuhr, Terror in Oklahoma: Religion; Assault on Waco Sect Fuels Extremists' Rage, su The New York Times, 26 aprile 1995. URL consultato il 18 agosto 2018 (archiviato il 18 agosto 2018).

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy