Nell'industria chimica, l'assorbimento gas-liquido, o semplicemente assorbimento, è un'operazione unitaria consistente nel trasferire uno o più componenti di una miscela gassosa dalla loro fase di gas verso una fase liquida.
Il componente assorbito viene detto soluto, mentre il liquido viene detto solvente. È una tecnica usata, per esempio, per rimuovere ammoniaca e vapori di benzene-toluene dai gas di cokeria.
Se tra soluto e solvente avvengono reazioni si parla di assorbimento chimico, come nel caso dell'assorbimento di idrogeno solforato da miscele idrocarburiche o della rimozione di anidride carbonica dai gas di sintesi per la produzione di ammoniaca.[1]
Spesso la reazione soluto-solvente, dà origine a specifiche sostanze, come la produzione di acido nitrico, prodotto per assorbimento di N2O4 in acqua.
L'apparecchiatura chimica destinata allo svolgimento dell'operazione unitaria di assorbimento gas-liquido è detta "colonna di assorbimento" (o "torre di assorbimento").[2]