Attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia

Attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia
attentato
Palazzi del governo subito dopo l'esplosione
TipoBomba e sparatoria
Data22 luglio 2011
15:25 – 18:55
LuogoOslo, Utøya
StatoBandiera della Norvegia Norvegia
ObiettivoUffici governativi, campus politico estivo
ResponsabiliAnders Breivik
Motivazione
Conseguenze
Morti8 (Oslo)
69 (Utøya)

Totale: 77

Feriti30-209 (Oslo)
110 (Utøya)[2][3]

Totale: 140-319

Gli attentati del 2011 in Norvegia furono due attacchi terroristici coordinati[4] volti ad attaccare il governo della Norvegia, un seminario politico estivo e la popolazione civile avvenuti nella città di Oslo e sull'isola di Utøya il 22 luglio 2011, che causarono in totale settantasette vittime.

Il primo attacco consistette nell'esplosione di un'autobomba col bagagliaio imbottito di ANFO nel centro di Oslo, precisamente nel quartiere Regjeringskvartalet (ove si trova il complesso di edifici del governo norvegese), avvenuta alle ore 15:25:22 (CEST).[5][6][7][8] L'automobile era stata parcheggiata di fronte al palazzo ospitante l'ufficio del Ministro di Stato norvegese Jens Stoltenberg[9]; nell'esplosione morirono otto persone e 209 rimasero ferite, di cui dodici gravemente.[10][11][12]

Il secondo attacco avvenne meno di due ore dopo sull'isola di Utøya, nel Tyrifjorden, ove era in corso un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese. Un uomo vestito con un'uniforme simile a quella della polizia e provvisto di documenti falsi[13][14] giunse sull'isola e aprì il fuoco sui partecipanti al campus, uccidendone 69[15][16] e ferendone 110, di cui 55 in maniera grave.[11][12][17][18] Fu l'atto più violento mai avvenuto in Norvegia dalla fine della seconda guerra mondiale[19][20].

Il responsabile degli attentati, Anders Behring Breivik, trentaduenne norvegese simpatizzante dell'estrema destra, fu arrestato in flagranza a Utøya.[21][22][23] Rinviato a giudizio, fu processato tra il 16 aprile e il 22 giugno 2012 a Oslo; in tribunale affermò di avere compiuto gli atti per mandare un "messaggio forte al popolo, per fermare i danni del partito laburista" e per fermare "una decostruzione della cultura norvegese per via dell'immigrazione in massa dei musulmani".[24] Breivik stesso venne ritratto in un video (proiettato anche al suo processo) con indosso simboli cristiani e divise dei Cavalieri Templari.

Riconosciuto unico responsabile e sostanzialmente sano di mente, il 24 agosto seguente Breivik fu condannato a ventuno anni di carcere (pena massima dell'ordinamento norvegese), prorogabili di altri cinque per un numero indefinito di volte qualora, a pena scontata, fosse ancora ritenuto socialmente pericoloso.

  1. ^ https://edition.cnn.com/2012/08/24/world/europe/norway-breivik-trial
  2. ^ (NO) Ole N. Olsen e Pernille Dvergedal, Breivik hevder han var alene, in Verdens Gang, 24 luglio 2011. URL consultato il 14 aprile 2014.
  3. ^ (NO) Line Brustad e Sigbjørn Strand, En av de sårede fra Utøya døde på Ullevål sykehus, in Dagbladet, 24 luglio 2011. URL consultato il 14 aprile 2014.
  4. ^ (NO) Line Brustad, Siktes for to terrorhandlinger, in Dagbladet, 23 luglio 2011. URL consultato il 14 aprile 2014.
  5. ^ (NO) Eksplosjonen i Oslo sentrum 22. juli 2011 [The explosion in Oslo 22 July 2011], su jordskjelv.no, 23 luglio 2011. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
  6. ^ Suspect in Norway attacks to face second interrogation, CNN, 28 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  7. ^ Curtis Wong, Oslo Norway Bombing: Suspect Anders Behring Breivik Bought Tons Of Fertilizer, Wrote Manifesto, in Huffington Post, Associated Press, 23 luglio 2011. URL consultato il 22 settembre 2011.
  8. ^ (NO) Her er restene av bombebilen, NRK - Nyheter. URL consultato il 7 luglio 2018 (archiviato il 2 febbraio 2016).
  9. ^ (NO) Ble sett av ti kameraer [Was seen by ten surveillance cameras], in ABC Nyheter, 16 settembre 2011.
  10. ^ (NO) Dette er Breivik tiltalt for [Breivik's indictment], NRK.no, 7 marzo 2012.
  11. ^ a b Oslo government district bombing and Utøya island shooting July 22, 2011: The immediate prehospital emergency medical service response, Scandinavian Journal of Trauma, Resuscitation and Emergency Medicine, 26 gennaio 2012.
  12. ^ a b (NO) Læring for bedre beredskap; Helseinnsatsen etter terrorhendelsene 22. juli 2011, su helsedirektoratet.no, 9 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  13. ^ (NO) Slik skaffet han politiuniformen [How he obtained the uniform], in NRK, 24 luglio 2011.
  14. ^ (NO) Slik var Behring Breivik kledd for å drepe [How Behring Breivik was dressed to kill], in Dagbladet, 20 novembre 2011.
  15. ^ (NO) Terrorofrene på Utøya og i Oslo, su Verdens Gang, Schibsted ASA. URL consultato il 29 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2011).
  16. ^ (NO) Navn på alle terrorofre offentliggjort, su Verdens Gang, Schibsted ASA, 27 settembre 2011.
  17. ^ (NO) En av de sårede døde på sykehuset [One of the wounded died in hospital], in Østlendingen, 24 luglio 2011. URL consultato il 25 luglio 2011.
  18. ^ Raf Sanchez, Norway killings: Princess's brother Trond Berntsen among dead, in The Daily Telegraph, London, 25 luglio 2011.
  19. ^ Prime minister: Norway still 'an open society' despite 'the horror', CNN, 25 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2012).
  20. ^ (NO) Tre timer som forandret Norge [Three hours that changed Norway], in Stavanger Aftenblad, 28 dicembre 2011. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2016).
  21. ^ Man held after Norway attacks right-wing extremist: report, Reuters, 22 luglio 2011. URL consultato il 22 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2012).
  22. ^ Gordon Rayner, Norway shootings: Anders Behring Breivik surrendered with his hands above his head, in The Telegraph, London, 27 luglio 2011.
  23. ^ Norway suspect Anders Behring Breivik 'admits attacks', BBC, 24 luglio 2011.
  24. ^ Norwegians value respecting killer's human rights, CNN, 17 aprile 2011.

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