Attentato di Oklahoma City

Attentato di Oklahoma City
attentato
L'edificio e le zone circostanti completamente devastate dall'esplosione
TipoAutobomba
Data19 aprile 1995
09:02 (UTC-5)
Luogo"Alfred P. Murrah" Federal Building
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato  Oklahoma
ComuneOklahoma City
Coordinate35°28′22.4″N 97°31′01″W
ArmaBomba
ObiettivoGoverno federale degli Stati Uniti d'America
ResponsabiliTimothy McVeigh, Terry Nichols
MotivazioneSentimenti anti-governativi
Conseguenze
Morti168
Feriti672
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
Luogo dell'evento
Luogo dell'evento

L'attentato di Oklahoma City è stato un attacco terroristico commesso il 19 aprile 1995 contro l'edificio federale Alfred P. Murrah, nel centro di Oklahoma City. Causò la morte di 168 persone, tra cui 19 bambini e il ferimento di 672.[1][2][3][4][5] Fu il più sanguinoso attentato terroristico entro i confini degli Stati Uniti prima degli attentati dell'11 settembre 2001.[3][6] Per l'attentato venne usato un camion al cui interno era stata costruita una bomba contenente più di 2.300 kg di fertilizzante a base di nitrato d'ammonio, miscelato con circa 540 kg di nitrometano liquido e 160 kg di Tovex.[7] L'esplosione fu così forte da essere udita fino a 89 km di distanza[8]. Oltre al bersaglio furono distrutti anche molti degli edifici circostanti.

Timothy McVeigh, veterano della guerra del Golfo, venne riconosciuto come colpevole dell'attentato: processato e condannato alla pena di morte, fu giustiziato l'11 giugno 2001 tramite iniezione letale.[9] Terry Nichols, complice di McVeigh, fu condannato all'ergastolo (che sta scontando nel carcere di massima sicurezza ADX Florence).[10] I coniugi Michael e Lori Fortier, inizialmente coinvolti nella pianificazione e organizzazione dell'attentato, collaborarono con le forze inquirenti e, in cambio di una lieve condanna, furono inseriti nel programma di protezione per testimoni.[11]

  1. ^ L'attentato di Oklahoma City - Il Post, in Il Post, 23 luglio 2011. URL consultato il 26 novembre 2018.
  2. ^ L'attentato di Oklahoma City - Pagina 2 di 2 - Il Post, in Il Post, 23 luglio 2011. URL consultato il 26 novembre 2018.
  3. ^ a b OKLAHOMA CITY, CONDANNA PER IL KILLER - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 26 novembre 2018.
  4. ^ Il soldato che odiava Washington e fece tremare l'America. URL consultato il 26 novembre 2018.
  5. ^ USA: OKLAHOMA CITY, SECONDO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE, su www1.adnkronos.com. URL consultato il 26 novembre 2018.
  6. ^ Il terrorismo uccide sempre più in occidente, dicono i numeri. URL consultato il 26 novembre 2018.
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :2
  8. ^ Responding to Terrorism Victims - Oklahoma City and Beyond (PDF), su ovc.gov. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato il 7 aprile 2017).
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :1
  10. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :10
  11. ^ (EN) 12-Year Sentence Given Again to Witness in Oklahoma Bombing, in The New York Times.

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