Numero atomico | Nome | Simbolo |
---|---|---|
89 | Attinio | Ac |
90 | Torio | Th |
91 | Protoattinio | Pa |
92 | Uranio | U |
93 | Nettunio | Np |
94 | Plutonio | Pu |
95 | Americio | Am |
96 | Curio | Cm |
97 | Berkelio | Bk |
98 | Californio | Cf |
99 | Einsteinio | Es |
100 | Fermio | Fm |
101 | Mendelevio | Md |
102 | Nobelio | No |
103 | Laurenzio | Lr |
La serie degli attinoidi (in passato attinidi) si riferisce ai quindici elementi chimici compresi fra il radio e il ruterfordio sulla tavola periodica, con numeri atomici fra l'89 e il 103 inclusi.[1][2][3]
Il nome deriva dal primo elemento della serie, l'attinio, e solitamente il generico elemento di questa categoria si indica con il simbolo An. Tutti gli attinoidi fanno parte del blocco f della tavola periodica, ovvero riempiono l'orbitale 5f; il laurenzio costituisce un'eccezione, in quanto facente parte del blocco d. Questa divergenza causa confusione sulla corretta disposizione degli elementi attinoidi nella tavola periodica.
Per caratteristiche chimiche sono molto simili agli elementi della serie dei lantanoidi: gli attinoidi con il numero atomico più alto non sono reperibili in natura per via della loro emivita molto breve: quasi tutti gli attinoidi sono fortemente radioattivi. Il plutonio, inoltre, è anche estremamente velenoso.
Possiedono poi anche una buona elettropositività: ciò significa che tendono a cedere i loro elettroni per diventare cationi (comportamento tipico dei metalli).
Le loro proprietà chimiche sono talmente simili che all'inizio l'intera serie fu considerata come un solo elemento: infatti hanno elettronegatività molto simile (1,3); tendono a fare passare l'unico elettrone del guscio 6s al guscio sottostante 5f; possiedono una densità piuttosto alta e possono produrre più allotropi. Differiscono però tra loro se si esaminano i numeri di ossidazione: se per i lantanoidi è +3, lo stesso non si può dire per gli attinoidi, i quali possiedono numeri più elevati e solo gli attinoidi pesanti tornano ad avere il numero di ossidazione +3.
Come i lantanoidi (Ln), anche gli attinoidi (An) talvolta sono rappresentati al di fuori della tavola periodica, nello stesso modo e per gli stessi motivi: occupazione da parte degli elettroni degli orbitali di tipo f ma anche una maggior chiarezza nella tavola periodica (per evitare che si allarghi eccessivamente).