Augusto Witting

Ammiraglio Augusto Witting

Augusto Witting (Napoli, 1º agosto 184624 maggio 1924) è stato un ammiraglio e scrittore italiano. Comandante del Porto di Napoli per la industrializzazione e ristrutturazione di quella parte della città, condusse la rinascita della attività portuali, ai primi del '900 con l'appoggio del Governo Nitti.

Ad Augusto Witting si deve la valorizzazione del porto, egli fu animatore del dibattito culturale del tempo e fraterno amico di Francesco Saverio Nitti. Fu membro della commissione (R.D. 10/04/1902) per lo studio dello stato della industrie di Napoli e l'individuazione di provvedimenti per lo sviluppo ed ispiratore della Legge speciale per Napoli del 1904 per lo sviluppo ed ammodernamento del porto.

Nominato comandante, Witting pubblicò nel 1908 un saggio sulle condizioni e potenzialità del Porto di Napoli avviando altresì l'espansione verso Est per agganciare la zona industriale.

Nel 1908 Witting ebbe in Consiglio comunale un'accesa discussione lamentando un ritardo nell'attuazione di lavori relativi ai difetti dell'antico porto, all'ampliamento del nuovo e alla correzione di alcuni servizi. Citò a questo riguardo l'inefficienza della carovana dei facchini, composta da un personale anziano che sub-appaltava il lavoro ad alcuni giovani in quantità insufficiente. Questo disservizio aveva ripercussioni concrete sugli affari e sul commercio: la merce veniva infatti consegnata a bordo, in quanto era impossibile per gli armatori di passaggio orientarsi nel ginepraio delle tariffe dei facchini, oltre che nell'organizzazione o disorganizzazione del porto.

Al porto mancava un deposito ed attracco per i bastimenti che scaricavano carbone. Il ministro Emmanuele Gianturco appaltò i lavori del primo sporgente ai Granili, ma il Witting affermò che i lavori -che già stavano iniziando- non avrebbero prodotto alcun beneficio se, alle banchine e ai piazzali non si univano i binari ferroviari, gli elevatori e le gru elettriche.

L'ampliamento della Stazione Marittima per il traffico passeggeri (che fino al 1898 era presso il molo dall'Immacolatella) fu realizzato con una intromissione dell'ammiraglio Carlo Alberto Racchia del Ministero della Marina. L'Immacolatella Nuova nel giro di pochi anni si rivelò inadeguato all'aumentato flusso di passeggeri. Witting osservò che in 15 anni il movimento del porto si era quadruplicato, le merci erano passate da 3 milioni di tonnellate a 12 e i passeggeri erano passati da 200 mila ad un 1 milione.

Ammiraglio della Regia Marina, fu Capitano di Porto di prima classe e Cavaliere del Regno, a lui è dedicata una strada nella zona portuale.

Figlio di Teodoro Guglielmo (Braunschweig, 1793-Firenze, 1860), incisore di origine tedesca, e di Flora Vianelli, sorella di Achille Vianelli. Era fratello di Gustavo, un esponente della Scuola di Posillipo. Augusto sposò la cugina Elena Gigante, primogenita di Giacinto Gigante ed Eloisa Vianelli, un'altra sorella di Achille Vianelli.


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